Libri, cinema e cucina

Sabato sera sono andata a vedere Julie & Julia. E ieri mi sono comprata il libro (sono già a metà). Be', il film è meglio, ma anche nel libro si trova tutto quell'entusiasmo della sperimentazione che io stessa ho provato nello scovare e mettere in pratica ricette nuove da quando ho aperto il blog.
E viene sempre più voglia di provare cose nuove, come fa Julie (ecco, magari senza l'aspic fatto con i piedini di vitello), superando se stessa e le sue remore.
Anch'io ho tante remore da superare, ma come ci insegna questa storia: basta seguire le istruzioni e si può fare qualsiasi cosa.
La ricetta che mostro oggi è invece un classico che realizzo da anni, anche se finora avevo messo in pratica la versione più conosciuta, ovvero alle mele. Ma avevo una gran voglia di provare anche quello con le pere e così mi sono finalmente cimentata.
Ovviamente anche dietro questa preparazione c'è un retroscena che mostra quanto io sia distratta. La realtà è che volevo preparare uno dei miei soliti cake per la colazione, quando ho aperto lo sportello dove tengo la farina e mi sono accorta che ce n'era pochissima. Integrale? Niente. Un cake era fuori discussione. E per di più avevo in casa solo un uovo.
Il crumble era l'unica cosa che potessi fare. Non con le mele però, visto che ne avevo in casa solo una (sì, era proprio arrivato il momento di fare la spesa), ma con le pere, che ancora affollavano il cassetto del frigorifero.
Il caso vuole che quel giorno fossi passata da lei e avessi visto il suo delizioso crumble di pere. Che fantastica idea sbriciolarci dentro le noci! E il cioccolato? Be', no, in realtà le gocce di cioccolato erano finite (ma dai?) e era finita pure la cannella (ma insomma!), quindi alla fine l'ho fatto così.
Crumble di pere con le noci
crumble di pere
Ingredienti
2 pere
100 gr di farina
80 gr di burro
80 gr di zucchero (io ho usato quello di canna)
1 manciata di noci sbriciolate grossolanamente
2 cucchiaini rasi di miscela 4 spezie
burro per lo stampo

Preriscaldare il forno a 170°C.
Imburrare una pirofila e disporvi sopra le pere tagliate a pezzettini, cercando di mantenere uno spessore uniforme. Spolverarvi sopra uno dei due cucchiaini di miscela 4 spezie. In una ciotola tagliare il burro a pezzettini e amalgamarlo con le dita alla farina, lo zucchero e l'altro cucchaino di spezie, formando un composto sbricioloso. Disporre il composto sopra le pere e completare spargendo la manciata di noci spezzettate.
Infornare per 25 minuti.

Ammetto che durante la cottura sbollicchiava tutto e temevo che la crosticina si sarebbe sciolta (forse avevo lavorato troppo il composto?), invece alla fine si era ben compattata ed era gradevole da spezzare con il cucchiaino.
Le spezie sono profumate e danno al crumble un piacevole sapore di dolcetto nordico. L'abbiamo mangiato a colazione e a metà ci siamo dovuti fermare perché rischiavamo di mangiarlo tutto.

12 commenti:

Alem ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 11:48

Anche io sono andata sabato a vedere il film, ma non ho comprato il libro. In realtà vorrei il libro-raccolta-feticcio di julia child che esce il primo dicembre. Ma poi, mi chiedo, che cosa ci faccio???
la mia sfida personale è la pasta sfoglia, per me è un po' come dissossare un'anatra.

marsettina ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 11:54

da fare assolutamente !

lise.charmel ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 12:00

alem, anch'io voglio il libro, non sapevo che uscisse il primo dicembre: tutte in libreria! (a me sembrava un libro molto piacevole da leggere più che altro)
marsettina: facilissimo, velocissimo, buonissimo. prova!

chiara ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 12:14

ancora nn sono andata a vedere il film:(( e nn ho neppure il libro:((
devo rimediare al più presto!!!
buon inizio settimana!!!

Serena ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 12:46

Anch'io sabato ho visto July&Julia, suscitando le reazioni infastidite del mio compagno, che l'ha definita una vera scemenza. Quell'uomo è senza cuore. Ecco, io un post sul crumble vorrei averlo letto sabato, quando tutti gli ingredienti che dovevano servirmi per fare un dolce sono finiti nella pattumiera, una volta che già erano stati assemblati e cotti per il dolce stesso, e io mi sono ritrovata senza uova e senza dessert...

lise.charmel ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 13:38

chiara, corri al cinema! :)
onde, ma dai che strano. il moroso si è addormentato, ma lui al cinema dorme quasi sempre, mentre altri uomini in sala se lo sono goduto. che peccato per il tuo dolce in pattumiera :(

Lo ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 14:58

ho una gran voglia di vedere quel film! e ammiro il tuo esperimento goloso...i crumbl eosno avvero buoni e questo squisito!

Sonia Monagheddu ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 15:16

Ciao Lise ho scoperto il tuo blog girovagando nel web mentre lasciavo commenti. Sai che ciò che prepari mi piace molto (sarà che amiamo le stesse riviste) e forse forse, visti i miei trascorsi nel ramo pubblicità e cartotecnica abbiamo in comune anche la passione per la "carta"...che invidia, hai potuto toccare le nuove Fedrigoni! Comunque, ormai mi godo le tue ricette, quando vuoi fare due chicchiere ora sai dove trovarmi ;)
Buona giornata
Sonia

Virginia ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 15:22

Ma chi li ha inventati i crumble??? Sono la cosa più superfica del mondo!!!

lise.charmel ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 15:47

lo, virginia, i crumble non solo sono buoni, ma sono anche facilissimi, la cosa più lunga è tagliare la frutta :)
sunflowers, benvenuta e grazie. le nuove fedrigoni sono una meraviglia tattile!

Mirtilla ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 22:40

questo film fa decisamente per noi ;P

rossella ha detto...
2 novembre 2009 alle ore 22:41

cara, è vero che si legge tutto l'entusiasmo nel libro (lei è una vera folle, per quanto non mi abbia fatto impazzire come ha trattato l'argomento nel libro - non so, me lo aspettavo più "appassionato" - tanto di cappello all'impresa, divertente, creativa, completamente fuori di testa! ;))

*alem: ma ci credi che 'sta cosa di disossare un'anatra ormai mi è entrata in testa? capace che prima o poi mi cimento, più poi che prima, eh?