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Io non friggo le polpette

Come ho già raccontato in giro, sono veramente impedita a friggere. Forse lesino sull'olio, forse non sono abbastanza tempestiva, fatto sta che qualsiasi cosa io tenti di friggere mi si attacca disperatamente alla pentola compromettendo il risultato. Non me ne affliggo però particolarmente, visto che non vado matta per i fritti, né dolci né salati.
Così, quando ho visto questa ricetta su Cucina Moderna di febbraio, ho subito deciso che non avrei fritto le polpette, ma le avrei cotte al forno. Risparmiando così una discreta dose di calorie, visto che mi sono limitata a stendere un foglio di carta forno sulla teglia e non ho messo nemmeno un goccio di olio. Del resto mi sembrava che la preparazione fosse già abbastanza grassa di per sé, con tutti questi formaggi. Eppure ultimamente la bilancia mi sta premiando: sono riuscita a tornare al peso che avevo dopo l'estate, che va bene, è solo due chili meno di dopo le feste di Natale, ma è comunque una piccola soddisfazione.
Chi invece rischia di metter su troppo peso è la Pina, ingorda più che mai e agguerritissima nei confronti dei nostri piatti, dai quali cerca sempre di rubare dei bocconi, che si tratti di carne, pesce, verdura, pasta o dolci. E' una dura lotta, per di più il moroso la lascia fare, così non c'è verso di educarla.
Però è tanto carina!
pina riposa sul cuscino
Per lei ieri sera ho cucinato un filetto di nasello al forno, avanzato da quelli che avevo cucinato per noi, insieme a qualche foglia di spinaci e ho allungato il tutto con un po' d'acqua. Gli spinaci stranamente li lascia da parte (ma come e quando li mangiamo noi perché ce li ruba?), ma il nasello se l'è pappato con molto piacere!
Ma dicevamo delle polpette.
Polpette al formaggio
polpette al formaggio
Ingredienti per due persone
75 gr di mozzarella a treccia
50 gr di parmigiano
2 pacchetti di cracker (la ricetta originale suggeriva il pane, ma io l'avevo finito)
1 uovo
1/2 bicchiere di latte
sale
una spolverata di noce moscata
farina per rotolarvi le polpette (a posteriori direi che il pan grattato ci starebbe meglio)

Mettere tutti gli ingredienti secchi nel mixer con le lame e frantumare, dopodiché aggiungere l'uovo e il latte per amalgamare il tutto. Formare con il composto delle palline della dimensione di una noce e rotolarle nella farina (o nel pangrattato). Posizionarle in una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180°C per un quarto d'ora.

A noi il brodo, a lei la carne

L'altro giorno discutevo con una collega di quelli che fanno tutto in dose multipla e poi congelano e ci domandavamo di che dimensioni fosse il loro congelatore. Nel mio, dopo tre pacchetti di carne, il pane che compriamo una volta a settimana e poi surgeliamo e i ravioli fatti in casa dalle zie, non ci sta più nulla e sì che è quello a cassetti che sta sotto il frigo, non un misero congelatorino a scomparto tipo i frigo da campeggio.
Perciò domenica ho fatto una bella pensata che mi avrebbe permesso di liberare un po' di spazio in frigo. Innanzitutto era una giornataccia tetra che da un bel piatto di tortelli in brodo poteva solo guadagnare. E poi avevo nel surgelatore un petto di pollo comprato per fare la pappa alla Pina e non ancora utilizzato.
Mi son detta: con la carne ci faccio il brodo, nel brodo ci cuocio i tortelli e poi la carne la dò alla Pina. E così ho fatto. Ho preparato il brodo con la carne, una carota, una cipolla affettata e un rametto di rosmarino. Una volta pronto l'ho scolato di carne e verdura, ci ho aggiunto il sale e un po' di olio e l'ho fatto bollire per i nostri tortelli (che erano tantissimi, una porzione per tre, non per due).
A fine pasto ho buttato nella pentola ormai vuota la carne a pezzettoni e mezza carota e ho frullato tutto insieme col minipimer, menre la Pina miagolava di golosità. Alla fine le ho fatto assaggiare la crema che era rimasta incastrata nelle lame del minipimer (non direttamente dall'elettrodomestico!) e lei ha dimostrato grande entusiasmo.
pappadigattina
Il moroso dice che ha un aspetto vomitevole, ma non è vero, anche l'odore è buono, buono anche per noi dico. In fondo si tratta solo di carne e carote.
Ne sono venute fuori due ciotolone: una delle due è nel congelatore (be', si era liberato un po' di spazio), l'altra è in frigo e viene tirata fuori al momento dei pasti. Col passaggio delle ore, nel frigorifero la mousse si è compattata e ha un aspetto molto "stagno", perciò al momento di ribaltarla nella ciotola la allungo con un po' d'acqua. Durante questa operazione la Pina miagola come una forsennata: sente profumo di pappa buona e non può aspettare!
la Pina ci guarda

Pollo per tutti

Il moroso non ama il pollo. Mangia solo le fettine di petto, che io non trovo particolarmente attraenti. Ho ordinato pollo un paio di volte al produttore biologico del gas, ma lui si è sempre elegantemente lamentato. In particolare detesta i fusi, per i quali si trovano sempre un sacco di ricette graziose su Sale e Pepe. Peccato.
Infatti l'ultima volta che li ho cucinati, uno è rimasto avanzato e non ne voleva sapere di farsi mangiare da noi, tanto che ho dovuto farci una apprezzatissima pappa di gattina, bollendo brevemente la carne fatta a pezzetti del fuso (che era già stata cotta nel forno per circa 30 minuti) con pezzi di zucchina e riso stracottissimo. Per insaporirla ho aggiungo una puntina (una puntina, giuro) di parmigiano grattugiato e un filo d'olio, che da qualche parte ho letto che aiuta a eliminare il pelo inghiottito durante la pulizia.
pappa_di_gattina
E per la micina che apprezza, ho nel freezer dell'altro pollo che presto finirà nel suo stomaco (mi sa che glielo faccio con la zucca, beata lei).
Sto invece pensando di rinnovare l'abbonamento a Cucina Moderna, che mi è stato regalato, solo per la riconoscenza verso il numero di ottobre, dal quale ho pescato più ricette del solito. Tra queste, vi presento una delle mie solite soluzioni super-rapide per le cene infrasettimanali, che comunque fa la sua scena senza doversi nascondere. E poi era proprio buono.
Sempre per restare nel gettonatissimo tema della carne con la frutta:
Pollo al timo con agrumi
pollo_agrumi
Ingredienti per due
500 gr di petto di pollo
1 arancia non trattata
1 limone non trattato
due/tre rametti di timo
olio, sale e pepe

Tagliare il pollo a bocconcini e gli agrumi a fette. Mescolare tutti gli ingredienti in una pirofila insieme al timo, il sale e il pepe, con un cucchiaio di olio perché si insaporiscano bene. Infornare a 200°C per 25 minuti, girando di tanto in tanto durante la cottura.

Pranzetti per piccole iene

Lo so che la Pina con quegli occhioni che si ritrova e il pelo morbido morbido sembra un concentrato di dolcezza, invece è una gattina terribilmente egocentrica, che se la prende con noi (la capisco poverina) quando la lasciamo a lungo da sola e si vendica mordendoci (mordendo soprattutto me) con violenza. Durante il fine settimana invece, che siamo a casa, è molto più dolce e tranquilla e si lascia anche coccolare.
Tanto che abbiamo un orologio da parete a lavagna sul quale il moroso ha scritto con il gessetto "la pina è cattiva".
Ad ogni modo, indipendentemente dall'umore, mangia sempre molto volentieri.
Pina fa colazione
Qui ad esempio ci fa compagnia per colazione leccando il barattolo dello yogurt.
Le è molto piaciuta la pappa che le ho preparato l'altra volta con l'avanzo di manzo delle polpette. Facile facile: manzo tritato bollito con micropezzetti di zucchine e un cucchiaino di riso stracottissimo precedentemente ammollato in un cucchiaio di latte.
Non ho mai visto la ciotola così lustra.
Pappa di gattina
E per il giorno dopo, con sua immensa gioia, ce n'era ancora.

Pappa di gattina

Come forse ho già avuto modo di raccontare, la Pina è una micetta curiosa e mangiona, che reclama cibo a qualsiasi ora, non appena mi vede armeggiare tra lavandino e fornelli, anche se sto facendo qualcosa che non ha niente a che fare con quel che mangia lei: magari sto facendo una torta, sto bevendo un bicchier d'acqua o addirittura sto pulendo gli acciai. Non c'è niente da fare: non appena mi vede lì mi si piazza ai miei piedi col capino in su, miagola e mi si aggrappa addosso. Ora poi che ha anche imparato a saltare fino al piano di lavoro è davvero difficile tenerla a bada.
Quando la vedo così, se posso di tanto in tanto le do qualche piccolo assaggio, altrimenti le intimo: "Questa non è pappa di gattina!", perché sono sicura che non disdegnerebbe un assaggio perfino del detersivo, ingorda com'è.
Al contrario, quando finalmente le riempio la ciotola le annuncio: "Pappa di gattina in arrivo!" e lei si precipita nel suo angolo ad attendere di riempirsi la pancia.
Finora la Pina ha sempre mangiato croccantini (pochi) e cibo per gatti in scatola, selezionato tra le marche migliori, con qualche assaggio di tanto in tanto dai nostri piatti. Se fosse per me le darei solo Almo Nature, ma a lei non sembra gradirlo molto: si vede che il pollo non è molto saporito (il tonno lo preferisce, ma è più difficile da trovare). Non vedo l'ora che sia più grande per abbandonare il cibo kitten e darle finalmente quello adult che presenta molta più varietà.
Sapevo che c'è gente che prepara personalmente il cibo per i propri animali domestici, anche la veterinaria mi aveva dato qualche istruzione di base, ma non mi ero mai avventurata. L'ho già detto che sono pigra? Ehm... quante volte?
Poi però sono finita qui, ho visto le foto dei suoi mici e mi sono innamorata. Ho letto le sue ricette e mi son detta che varrebbe la pena provarci, almeno di tanto in tanto. Così la micia alterna i sapori pur continuando a mangiare sano e io mi sento così soddisfatta se riesco a fare qualcosa da me.

Polpa di manzo e mortadella
pappadigattina
La cosa è nata un po' per caso: ieri stavo facendo le polpette per noi, con manzo tritato, pane ammollato nel latte e pezzetti di mortadella. Ma avevo preparato più impasto del necessario, perciò ho colto l'occasione per preparare una pappa alla Pina. Ho ammollato un cucchiaino di riso in un cucchiaio di latte, affettato un dito di zucchina in pezzetti minuscoli e poi ho bollito tutto quanto insieme con un bicchiere d'acqua. Ho fatto cuocere per un quarto d'ora, di modo che l'acqua evaporasse, poi ho servito la cena alla creatura, che l'ha mangiata con molto gusto, nonostante fosse ancora calda.
E per stasera ce n'è ancora!
Appunto numero uno, per me: forse è troppo squilibrata dal punto di vista carboidrati, la prossima volta se c'è il pane ammollato non ci metto il riso.
Appunto numero due, per i lettori: non ho nuove foto della gatta. Lei detesta il flash e socchiude sempre gli occhi quando sto per scattare, risultando in espressioni diaboliche che non mi sento di pubblicare. Ma non smetterò di tentare di riprenderla.