La prima colazione è importante e questo lo sento ripetere fin da quando ero bambina (cioè da almeno trent'anni!), ci sono persone però che non riescono a ingurgitare nulla appena alzate, al massimo un caffè nero ed escono di casa. Il che è terribile per due motivi: il caffè è acido e se si trova dentro lo stomaco insieme ad altri alimenti aggredisce quelli, ma se si trova dentro lo stomaco da solo aggredisce le pareti del nostro organo con risultati che si possono ben immaginare. Il secondo motivo è che la mattina il corpo ha bisogno di energie per mettersi in moto e se non gli vengono fornite verranno consumate dall'interno, non certo partendo dai grassi ma dai muscoli; oltretutto il cervello per funzionare ha bisogno di zuccheri, altrimenti è poco attivo! Eppure sono tante le persone che dichiarano di avere lo stomaco chiuso la mattina presto e li capisco bene, perché a volte capita anche a me, col risultato, se non mangio abbastanza, di avere una fame da lupi già alle nove e mezzo.
Una buona soluzione sarebbe una bibita energetica, come questa, ispiratami dal meraviglioso Kitchen, uno dei migliori acquisti fatti ultimamente (com'è che negli ultimi mesi gli acquisti di libri di cucina mi soddisfano più delle scarpe?).
Il bibitone che presento è fatto di ingredienti sani e che forniscono energia a pronto rilascio, perfetti per iniziare al meglio la giornata.
lassi_vaniglia_banana
Smoothie alla banana
Ingredienti per due
1 banana
150 gr di yogurth alla vaniglia
1 cucchiaio di miele
Frullare tutti gli ingredienti insieme. E buona giornata!

Per chi invece non ha problemi a fare una colazione sostanziosa e come si deve, ecco questi frollini golosi e semplici, perfetti da inzuppare nel caffelatte.
biscotti al cioccolato
La foto è pessima, è sovraesposta a causa di tutto quel riflesso e del tovagliolo bianco, ma volevo mostrare la scatola di latta che mi ha regalato la mia amica Donatella. E anche quella si vede male!
La base è costituita da una semplice frolla al cacao, che tra l'altro mi era avanzata facendo questa torta. Così l'ho lasciata qualche giorno in frigorifero in attesa di trovarle adeguata occupazione. Quando l'ho tirata fuori era ancora sgradevolmente troppo friabile, perciò ho aggiunto due cucchiai di acqua freddissima e una manciata di gocce di cioccolato. Ho tirato la pasta a uno spessore di 3/4 mm, ho tagliato con la rotellina e infornato a 180°C per 12 minuti.
Colgo l'occasione per ringraziare (col mio consueto ritardo) Art Travelling per il tenero premio assegnatomi e per scusarmi se ultimamente trascuro un po' il blog, ma tento di stare a dieta e perciò mi tengo lontana dalla produzione di torte e affini, spero di trovare in giro ricette non troppo caloriche, ma sfiziose che possano comparire su questi schermi.
Di solito durante la pausa pranzo mi piace uscire. La zona dove lavoro non offre grandi svaghi, ma una passeggiata coi colleghi al solito ristorante mi permette di staccare dalla scrivania, dal pc, dalle ossessioni lavorative e soprattutto dal telefono che squilla (questo, da quando ho il cellulare aziendale, purtroppo un po' meno).
Solo che lunedì e venerdì ho il corso di tedesco e comincia proprio alle 13.00. Ho insistito tanto perché me lo facessero fare, ma quest'orario mi fa proprio storcere il naso! Così da un paio di settimane mi ingegno (per ora con risultati un po' scarsi) per portarmi da casa qualcosa di sfizioso e sano che non intristisca troppo il mio pranzo alla scrivania. Per carità, so che c'è gente che preferisce mangiare dentro, magari coi colleghi in allegria e che disdegna (spesso a ragione) i malsani pranzi da bar, è che a me piace proprio uscire.
Comunque per trovare nuove idee ho ordinato un libro che potrà essermi di aiuto e che non vedo l'ora mi arrivi. Nel frattempo mi devo ingegnare.
insalata_pasta_sgombri
Insalata di pasta e sgombri
(porzione per una persona che oltretutto tenta di stare a dieta)
Ingredienti
50 gr di penne al farro (a me piace molto, ma vanno bene anche quelle di grano duro normale)
7/8 pomodorini ciliegia ben maturi
50 gr di sgombri in scatola ben sgocciolati
1 cucchiaino raso di bottarga in polvere

Cuocere le penne in abbondante acqua salata. Lavare e tagliare a metà i pomodorini e cospargerli di fior di sale (poco, perché la bottarga è salata). Aggiungere gli sgombri ben sgocciolati e condire con la bottarga. Semplice, sano, bilanciato e saporito. Sono sicura che la dottoressa Lertola sarebbe fiera di me.
Suggerimento: sono sicura che una manciatina di pinoli tostati sarebbe "la morte sua". Io non ho voluto aumentare le calorie, ma chi non deve dimagrire potrebbe buttarceli dentro.
E per finire, come spuntino o se si preferisce, come frutta post pranzo, una semplicissima macedonia composta di mezza banana tagliata a rondelle, una decina scarsa di fragole a tocchetti condite con un paio di foglioline di menta e mezzo cucchiaino di zucchero.
macedonietta_portatile

Lo so che la banana è zuccherina, ma alle sette devo andare in palestra, ho bisogno di energia!

Questa ricetta partecipa alla raccolta "Ricette da schiscetta" di desperate houseviz.





Questa crostata era stata pensata in realtà con uno scopo diverso: doveva essere un regalo di compleanno per la mia migliore amica, alla quale sarebbe poi rimasta la teglia. Infatti di teglie ne ho comprate due: una per lei e una per me.
Solo che poi il giorno del suo compleanno e i successivi io sono stata bloccata a casa da un antipatico virus e non ci siamo viste (e non avevo certo la forza di mettermi in cucina).
Siccome tra l'altro non credo di vederla fino alla settimana prossima, ho intanto fatto buon uso della marmellata di pere che avevo appositamente comprato per lei, per confezionare questa crostata che ho portato da mia madre per Pasqua e per festeggiare invece il mio compleanno.
L'ho chiamata Bella Elena come si chiamano in genere le preparazioni cioccolato e pere, anche se questa è molto più semplice.

Ingredienti
1 barattolo di marmellata di pere
150 gr di farina
2 uova
115 gr di burro
2 cucchiai di cacao
120 gr di zucchero

Mettere tutti gli ingredienti (tranne la marmellata) nel mixer e impastare finché non si forma una pasta compatta. A me è venuta molto friabile, in caso aggiungere pochissima acqua ghiacciata (attenzione, perché rischia di diventare una colla molto difficile da lavorare). Formare una palla, avvolgerla in un panno e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Trascorso il termine, stendere la frolla, utilizzarne due terzi per ricoprire la teglia imburrata e infarinata. Stendere la marmellata, formare con la restante frolla delle striscioline per ricoprire a griglia la marmellata. Infornare a 180°C per 30 minuti.
Perfino mia madre, che è molto morigerata nel cibo, se ne è servita due fette!


Per il mio compleanno, sabato scorso, non volevo una classica torta di compleanno, perché la domenica avrei festeggiato la Pasqua e non mi andava di ingozzarmi di dolci. Lo stesso però non volevo nemmeno fare una colazione qualsiasi con i biscotti del supermercato. Così sfogliando il meraviglioso libro Kitchen di Marie Claire, sono inciampata nella ricetta di questo "pane alla banana", che altri non è che un cake con le banane frullate nell'impasto. Si fa in pochissimi minuti ed è perfetto da inzuppare. Il libro addirittura consiglia di spalmarlo di marmellata o sciroppo d'acero, è vero che è un po' mappettoso, ma io credo che ci sia un limite alla quantità di calorie che un essere umano può ingerire, anche a colazione!

Pane alla banana
Ingredienti
2 banane
2 uova
190 gr di farina
170 gr di zucchero
100 gr di burro ammorbidito
1/2 bustina di lievito
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere (o una bustina di vanillina) oppure se piace 1 cucchiaino di cannella

Mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullarli fino a trasformarli in una pastella cremosa. Rovesciarla in uno stampo da plum cake imburrato e cuocere in forno a 180°C per 40/45 minuti. Secondo me un'ottima variante è con le gocce di cioccolato nell'impasto.

Domani è il mio compleanno. Come da qualche anno a questa parte, domani sera uscirò a cena col fidanzato e sperimenterò un nuovo ristorante. Il resto dei festeggiamenti è come al solito spezzettato lungo le settimane e oggi ho cominciato con alcuni colleghi stretti, anzi, in realtà colleghe! Visto che oggi alcune di loro sono in ferie la torta sontuosa verrà portata in ufficio martedì (devo ancora decidere cosa fare), mentre per oggi mi sono accontentata di un dolcino semplice che spezzasse la mattinata in dolcezza.
Ieri ho comprato Cucina Moderna perché c'era in "omaggio" una borsa da spesa e da pic nic che potrei utilizzare per Pasquetta e mentre lo sfogliavo dal parrucchiere (molto meglio di una qualsiasi rivista di gossip!) mi è cascata all'occhio questa semplicissima ricetta che tra l'altro loro consigliavano proprio per un pic nic.
Ovviamente, come è mio stile, un piccolo rimaneggiamento l'ho fatto ed ecco il risultato.
cake_limone_yogurt
Cake limone e yougurt di non compleanno
Ingredienti
3 uova
170 gr zucchero
170 gr farina
1 vasetto da 125 gr di yogurt al limone (la versione di Cucina Moderna era con 0,8 dl di panna)
50 gr di burro
1 limone non trattato
1/2 bustina di lievito vanigliato

Lavare bene il limone e grattugiarne la buccia. Aggiungere lo zucchero e le uova e montare finché non saranno un composto gonfio e spumoso. Aggiungere lo yogurt al limone e successivamente la farina setacciata insieme al lievito, sempre mescolando. Infine aggiungere il burro precedentemente fuso e intiepidito. Versare in uno stampo da plum cake imburrato e infornare a 180°C per 45 minuti.
Con mia grande gioia ne è avanzato pochissimo!
L'autrice del presente blog è stata indisposta e la sua alimentazione è stata nei giorni passati rigorosamente controllata (e molto triste). Non le pareva quindi il caso di allietare i 14 lettori con ameni post contenenti elaborate ricette quali patate lesse e riso in bianco.
Le trasmissioni riprenderanno si spera al più presto con piatti colorati e saporiti.
Una delle cose che mi rallegrano dell'arrivo della primavera è che finalmente si trovano al reparto ortofrutta gli spinaci, che tanto mi piacciono. Io li compro tramite il mio gruppo d'acquisto e sono buonissimi, anche se vanno lavati e rilavati con grande attenzione. Una volta ci ho trovato una lumaca viva e ancora non mi sono completamente ripresa!
Di solito li passo in padella per pochi minuti con un po' di formaggio che si fonde meravigliosamente dentro, ma nel numero di marzo di Sale e Pepe (grande fonte d'ispirazione!) ho trovato una ricetta di torta salata con lo speck che ho voluto riprodurre.
Mentre mi davo da fare con l'impasto di spinaci, formaggio e uova (che effettivamente aveva un colorino verde pallido poco raccomandabile) è passato il mio fidanzato e ha esclamato: "Mangiamo lo Slimer stasera???" Mi ha fatto così ridere che non ho potuto non ripeterlo.
Comunque per fortuna, cotto ha ben altro aspetto:
Foto 441
Torta di speck e spinaci
Ingredienti
400 gr di spinaci
3 uova
200 gr di ricotta
100 gr di speck in una sola fetta
2 cucchiai di farina
sale

Lavare molto bene gli spinaci, prelevarne 300 gr e scottarli in acqua bollente salata. Scolarli bene e tritarli con un coltello. Mettere nel mixer le uova, la ricotta e la farina e azionare. Aggiungere gli spinaci tritati e azionare ancora in modo che il composto sia uniforme. Se è troppo asciutto aggiungere un bicchiere di latte (a me non è servito, anche se nella ricetta originale c'era). A parte tagliuzzare gli spinaci crudi a striscioline e lo speck a dadini. In una terrina amalgamare tutti gli ingredienti formando un composto unico.
Travasare in una tortiera da 22 cm di diametro imburrata e, se piace, ricoperta di pangrattato e nocciole frullate (io non l'ho fatto perché pensavo che avrei ribaltato la torta e non avrebbe avuto molto senso, invece poi, avendo usato una teglia in silicone, sono riuscita a metterla nella posizione migliore).
Per cena ne abbiamo mangiata metà, il giorno dopo me ne sono portata una fetta per pranzo in ufficio e ne ero molto soddisfatta!
Sabato mattina ha telefonato la madre del mio fidanzato per avvisarci che al super regalavano una teglia per lasagne a chi faceva la spesa.
"Ma mamma, io ho già il frigo pieno!" ha obiettato lui. Allora lei gli ha risposto che la spesa l'avrebbe fatta lei. Così quando lui è andata a trovarla nel pomeriggio, poi è tornato a casa con la teglia (la suocera voleva forse dirmi che ha voglia di lasagne?) e quattro, signori quattro cartoline per iscrivermi alla prova del cuoco. Ma le pare?
Non avevo molta voglia di mettermi a fare delle lasagne, ma sfogliando l'ultimo numero di Sale e Pepe ho trovato indicazioni passo passo per la confezione dei rotoli, dolci che da un po' mi affascinavano, ma che non avevo mai osato riprodurre. Temevo il crollo strutturale della pasta biscuit, di cui non riuscivo a immaginare la consistenza.
Solo che ormai mi ero fissata, per cui evidentemente era giunto il momento. Ed effettivamente il risultato ha superato le aspettative!
rotolo_ai_lamponi
Specifico che la teglia di mia proprietà misura 22x28, mentre quella della rivista era di 25x30, perciò ho messo 3 uova invece di 4 e riadattato le quantità degli altri ingredienti di conseguenza. Poi, siccome altrimenti non sarei io, ho fatto delle piccole variazioni sul tema.
Rotolo alla marmellata di lamponi
Ingredienti
3 uova
120 gr. di zucchero
150 gr di farina
50 gr di fecola
mezzo cucchiaino di miscela 4 spezie
mezzo barattolo di marmellata di lamponi
zucchero a velo

Separare gli albumi dai tuorli e montare questi ultimi con le fruste insieme allo zucchero, in modo da formare un composto chiaro e spumoso. In una capiente ciotola a parte montare gli albumi a neve fermissima. Setacciare farina, fecola e miscela 4 spezie e aggiungerla al composto un po' per volta, alternandola agli albumi e mescolando piano con una spatola per non sgonfiare il composto.
Foderare una teglia con carta da forno e far cuocere per 10/12 minuti in forno a 180°C.
Una volta pronto l'impasto sfornare e sformare sopra un foglio pulito di carta forno. Mettere un altro foglio di carta forno sopra il preparato e arrotolarlo (in sintesi deve esserci un foglio di carta forno dentro e uno fuori dal rotolo).
Lasciar raffreddare, srotolare, eliminare il foglio interno. Coprire l'interno del rotolo con la marmellata, riarrotolare e chiudere le estremità.
Lasciar riposare il dolce in frigorifero per 2/3 ore. Prima di servire cospargere, se piace con zucchero a velo. Il mio si era solidificato dentro lo spargizucchero e ho dovuto lottare un po' per convincerlo a scendere!