Rifiutiamo i rifiuti

Nel posto dove lavoro, l'azienda, in preda alla psicosi del momento, ha deciso di distribuire a tutti i dipendenti un flaconcino di gel disinfettante, che presumo verrà consegnato a ognuno in busta singola con annesso depliant per dirci di lavarci le mani. Tutto questo, per tutto il territorio italiano per oltre 20.000 dipendenti fa... uno spreco allucinante.
Non bastavano i cartelli appesi in bagno che invitavano a lavarsi le mani col sapone?
Oltretutto, proprio nella settimana, come segnalato dall'ottima Lo, in cui ci si dovrebbe impegnare tutti a produrre meno rifiuti possibile?

Io non so se riuscirò mai a fare come Danda, che è davvero bravissima, ma qui segnalo alcune cose facilissime, che possono fare tutti (se le faccio io!). E sono anche vantaggiose.

Facciamo la spesa con le sporte di tela: sono belle, resistenti e si possono riutilizzare milioni di volte. In questo modo da una parte produrremo meno rifiuti, dall'altra risparmieremo (le buste di plastica costano e sempre più esercizi hanno deciso di farle pagare).
Beviamo acqua dal rubinetto. Quella di Milano è molto calcarea, io la filtro con la Brita, ma non in tutta Italia è necessario. Io ne ho due: una per casa e una l'ho portata in ufficio, così da non dover sottostare alle costosissime bottigliette in plastica della macchinetta. L'acqua è buonissima e magari l'avessi avuta quando abitavo al quarto piano senza ascensore e mi trasportavo faticosamente l'acqua fino su.
Donne: usiamo la mooncup invece degli assorbenti usa e getta. Io l'ho comprata per me e altre due amiche e anche loro sono entusiaste. Io ammetto di aver avuto un lungo periodo di convivenza difficile con questo oggettino, ma con il tempo mi sono abituata, anzi adesso mi trovo meglio che con gli assorbenti tradizionali. Costa 28 euro e dura tutta la vita. Quanto dura un pacco di assorbenti? A me mezzo ciclo, ma in discarica pare addirittura 500 anni.

Buoni propositi che mi impongo per questa settimana:
Cercare un supermercato che venda prodotti sfusi, in modo da procedere all'acquisto con i propri contenitori portati da casa.
Scegliere all'acquisto, i prodotti con il minor imballo possibile.

Se tutti facciamo qualcosa il pianeta non può che giovarne. E ricordiamoci una cosa: va bene riciclare, ma la soluzione migliore è sempre produrre meno rifiuti.

Update: per lettori milanesi e bresciani i punti vendita Simply Sma eco-compatibili, con vendita alla spina di caramelle, cereali e detersivi.

14 commenti:

lukiz ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 13:06

uhm, le prime due cose le faccio anche io. poi, vuoi mettere come sono belle e fashion le borsine di tela in confronto ai sacchettacci di plastica del supermercato?
la mooncup invece mi fa una paura bestiale e mi immagino al pronto soccorso per farmi aiutare a estrarla perché incapace con tutti intorno che ridono (motivo per cui temo gli ob e non i tampax). ma tutte ne parlano benissimo e ne sono entusiaste. e sono contenta che tu parli di un periodo di convivenza difficile, mi fa sentir meno scema. mi sa che devo provare a provarci, comunque.
[che bello sei qui, nel mentre che dall'altra parte ci pensi:)]

Lo ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 13:53

sei eccezionale...il tuo post è bellissimo e di qualità....grazie! per i croccantini sfusi io li trovo in due posti: uno è un mulino che fa tipo consorzio agrario e l'altro è una grande serra che vende piante, ma anche tanta oggettistica per decorare (che mi fa accendere un sacco di lampadine interne) e ha una vasta zona dedicata agli animali con tutto e di più...tra cui croccantini sfusi..credo che forse devi provare in un consorzio agrario....perchè qui da me i negozi specializzati per animali non ne hanno....un bacione

Nena/Pandora ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 13:53

ma il GAS lo hai abbandonato?

lise.charmel ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 14:10

pandora, giammai abbandonare il gas, anzi è tutta la settimana che salto da un ritiro all'altro
lo, grazie del suggerimento, cercherò un consorzio agrario
lukiz, se ti può consolare, mettere e togliere l'aggeggio è facilissimo (ha anche una specie di piccolo manico, così la recuperi senza problemi). la parte che a me non piace tanto è l'effetto splatter della coppetta insanguinata quando te la togli

Nena/Pandora ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 14:19

Si anche noi al GAS ritiri a manetta....pero' il bello e' anche questo. Grazie per la dritta dell'acqua filtrata, stavo giustappunto cercando una caraffa col filtro :-)

lise.charmel ha detto...
20 novembre 2009 alle ore 15:12

eccome no, specie se si tratta di famiglie simpatiche (poi ieri ho ritirato delle marmellate fantastiche, starei a casa tutto il giorno a fare crostate)
la brita la trovi facilmente nei negozi di elettrodomestici o nei negozi kasanova. ciao!

Alem ha detto...
21 novembre 2009 alle ore 18:51

post molto interessantissimo, LISE.
E' grazie a te che sono entrata in un GAS...
(la mooncup, proprio non ce la faccio!)

Batchiara ha detto...
22 novembre 2009 alle ore 10:55

Lise, ho appena comprato la mooncup via Internet. Vediamo se dopo anni ci liberiamo delle infiammazioni da assorbente :(
(beh sì, certo, lo faccio anche per il mio spirito ecologista :D )

Batchiara ha detto...
22 novembre 2009 alle ore 10:55

Ah, sì: carrello della spesa e borsa di tela anche io :-*

monicabionda ha detto...
22 novembre 2009 alle ore 15:04

io e la mooncup non siamo ancora amiche: diciamo che la sto studiando di lontano... prima o poi ci arrivo anche io, promesso.
borsa della spesa in tela: fatto, da tempo (la prima risale a dieci anni fa, trovata in germania in un supermercato che le distribuiva omaggio). Gas: mancano. Acqua: fatto.
La mia coscienza ecologica si sta allenando! :-)
baci

lise.charmel ha detto...
23 novembre 2009 alle ore 09:55

alem, che bello, sono molto fiera!
chiara, la mia collega la mooncup l'ha comprata proprio perché era allergica agli assorbenti tradizionali e ora è felicissima, spero anche tu
(comunque vedrai, una volta inserita ti dimentichi di averla addosso)
monica, pian piano, l'importante è cominciare, poi ognuno di noi può fare qualcosa di diverso

edi ha detto...
23 novembre 2009 alle ore 17:15

la mooncup mi terrorizza, per le infiammazioni c'è una marca di assorbenti (sterili) che vendono in farmacia e costicchiano, ma penso che essendo in fibra naturale (cotone?) non costituiscano un grosso problema ecologico.

:)

dandaworld ha detto...
23 novembre 2009 alle ore 17:21

Cavolo, Lise mi stavo quasi quasi dimenticando del tuo blog! Invece come dice Lo hai scritto davvero un bellissimo post e hai dato suggerimenti anche a me!
Ti potrà sembrare strano ma il mio primo incontro con la mooncup l'ho avuto solo tre settimane fa, quando stavo facendo la mia prima settimana a zero rifiuti e mi son detta "questa sì che sarà un'azione memorabile!". Però non ne avevo ancora parlato. Prima di fare proclami vorrei provarla... anch'io ho molta paura, ma adesso non ho più scuse! ;)
Quindi grazie per l'incoraggiamento! Mi auguro che saremo sempre di più!!!
Buona settimana di riduzione dei rifiuti! :Danda

Sick Girl ha detto...
23 novembre 2009 alle ore 18:13

Mannaggia, non so come mi sono comportata nella settimana della riduzione dei rifiuti, di sicuro sulle sportine di tela e gli acquisti con poco imballo mediamente ci sono, la mooncup invece mi terrorizza. Dovrei farmi coraggio e provarci seguendo il tuo esempio.