Cenetta da bistrot

Come forse ho già detto, in genere cucino solo nel fine settimana, quando ho più tempo e sono più rilassata. Durante la settimana nel bistrot si mangiano bistecchine, petti di pollo e insalate con i pomodori (quando ci sono).
Che ci volete fare: sono cresciuta così. Mia madre tornava tardi dal lavoro e mio padre non sopportava la puzza di mangiare (sic), quindi, nonostante le fiere origini emiliane, sono cresciuta senza il mito dell'abilità ai fornelli. Oltretutto da bambina ero inappetente e magrissima, farmi mangiare uno strazio che avrebbe sprecato qualsiasi talento ai fornelli.
La passione per la gastronomia è venuta verso i 25 anni, quando sono andata a vivere fuori casa, con un'amica che tornava dal lavoro più tardi di me (quindi cucinavo io per tutte e due), si è poi sopita quando ho preso casa da sola e l'unico divertimento era preparare i dolci.
Anche se adesso siamo in due, quando torno dalla palestra alle nove non ho tanta voglia di preparare qualcosa di originale e siccome sono anche una disorganizzata cronica (in tutto, non solo in cucina), difficilmente in casa si trova qualcosa di più del suddetto petto di pollo e dell'insalata (in casi estremi mi è capitato di non avere neppure quelli).
Di recente però mi sono imbattuta in questo libro che ha rappresentato per me una piccola folgorazione. Il concetto in sé non ha niente di nuovo ovviamente: anche quando vivevo con la mia amica leggevo Cucinare Bene che era sempre pieno di ricette facili e veloci (c'era anche una rubrica tipo "A tavola in 15 minuti"). La folgorazione per me è stata nella necessità di organizzazione. Ci si metteranno anche venti minuti a preparare un gustoso salmone arrosto, ma se non hai il salmone in casa diventa un po' difficile.
Così dalla settimana scorsa mi sono decisa a organizzare i menu settimanali, in modo da fare finalmente la spesa di conseguenza.
Ed ecco che finalmente ieri ho potuto mettere in tavola una piccola ma gradevole variazione alla solita bistecchina.
La ricetta viene da Cucina Moderna di settembre, dove si trova un piccolo servizio sulle scaloppine, da cui ho attinto per stilare il menu.
scaloppina_arancia
Scaloppine con arancia e acciughe
Ingredienti per due persone
2 fettine di carne sottile
1 arancia
2/3 acciughe sott'olio
burro per friggere
farina

Versare la farina su un piatto e farvi aderire le fettine di carne, scrollando bene quella in eccesso. Far sciogliere le acciughe insieme al burro in una padella e adagiarvi sopra le scaloppine. Farle dorare velocemente da entrambe le parti e nel frattempo tagliare a fettine l'arancia. Bagnare le scaloppine col succo dell'arancia (io ci ho spremuto le calotte, conservando solo le fette centrali), coprire e continuare la cottura per sette minuti. Uno o due minuti prima di spegnere adagiare le fette di arancia sulla carne.
Ed ecco una cena un po' meno noiosa di quella a cui eravamo abituati.
L'insalatina c'era eh, solo in una scodella a parte.

10 commenti:

Federica Simoni ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 11:44

beh almeno la fettina risulta più saporita!! ottima l'idea le acciughe!

Monique ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 12:04

Anche io dopo l'estate ho fatto tutte queste considerazioni..insieme a quella che andare a fare una mini-spesa un giorno sì e uno no è più scomodo, più costoso e fa sì che si butti via molta più roba. Allora mi sono imposta di scrivere le cose che finiscono e fare la spesa solo il venerdì sera, comprando gli alimenti "basic" per tutta la settimana. Per ora funziona e anche se non ho programmato i menù settimanali c'è più varietà..

Nicole ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 12:07

Anche io sto tentando di cambiare! Questa settimana sono stata al mercato cercando di prendere li il più possibile, un pò per il risparmio indubbio ma sopprattutto per la qualità degli ingredienti!Ma ad organizzare i menù ancora non sono arrivata!!!Buone le scaloppine all'arancia, da provare!!BAci!

lise.charmel ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 12:27

monique, nicole, io durante la settimana non riesco proprio, vado sempre al sabato, ma se ci vado con una lista ragionata (fatta tenendo conto del menu della settimana) sarà più facile poi portare in tavola qualcosa di un po' più creativo. altrimenti manco l'arancia avrei avuto in casa ieri :)

Serena ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 12:40

Io sono una convinta assertrice dei menu settimanali, me li studio con calma, stando attenta anche a blinaciare i pasti e a non scegliere piatti che prevedano l'uso di quantità infinitesimali di ingredienti troppo diversi tra loro, in maniera che, se per una ricetta utilizzo mezzo peperone, l'indomani debba farne un'altra che richieda l'uso dell'altra metà e non di 100 grammi di brie, quando il brie viene venduto in confezioni da 250 gr, il che comporterebbe, a fine settimana di trovarmi con mille confezioni aperte e la verdura tagliata e ormai marcita. Con questo non voglio dire di essere organizzata, qualche pasticcio lo combino anch'io, ma, tutto sommato, con un po' di pratica si riescono a mettere insieme cose sfiziose come quella che hai fatto tu e che mi sfagiola molto, altro che "fettina"!

lise.charmel ha detto...
10 settembre 2009 alle ore 13:55

onde, infatti il senso del menu settimanale è anche quello: organizzarsi per comprare e utilizzare le giuste quantità. spero solo di mantenere costante il mio buon proposito!

Esmé ha detto...
13 settembre 2009 alle ore 01:14

La Scaloppina, naturale evoluzione della Fettina.
Sei sulla via, Lise, non mollare. Eroica, dato il retaggio tristemente non-gourmand familiare.
Potresti addivenire, un giorno, persino alla Pizzaiola... potresti scoprire il congelatore e le infinite possibilità di conservarci dentro basi e semilavorati preparati il sabato, e poi chi ti ferma più? Cene decentissime tutti i giorni della settimana, vita da nababbi.
Un gratto alla Pina, che vien su proprio bene.

Lo ha detto...
13 settembre 2009 alle ore 18:12

Lise...mi sono intenerita a leggere come sei te...come sei vera....e ti capisco...ammiro anch el atua voglia di metterti alla prova e con ottimi risultati!

Sabrine d'Aubergine ha detto...
14 settembre 2009 alle ore 02:20

Hai ragione, non è sempre possibile trovare il tempo per organizzarsi e cucinare bene durante la settimana... ma ci si può provare. Queste tue scaloppine arancia e acciuga per esempio, mi paiono semplici da preparare... anche dal lunedì al venerdì! A presto

lise.charmel ha detto...
14 settembre 2009 alle ore 09:59

esmè, mi fai sempre un sacco ridere :)
la pina ti manda una leccatina sul naso
lo, sabrine: grazie!