Dieta? Quale dieta?

L'altro giorno ero a pranzo in un bar/gelateria con il moroso e accanto a noi due colleghe avevano preso un semplice piatto di verdure bollite.
"Che dietetiche!" ha commentato il moroso addentando la sua piadina.
Poi le due hanno ordinato il caffè e si è svolto il seguente dialogo.
Collega1: "Io prendo un caffè in tazza grande con la panna"
Barista: "E sopra?"
Collega1: "La cannella"
Collega2: "Per me un caffè normale"
Barista: "Con la panna?"
Collega2: "Sìsì, con la panna"
Barista: "E la cannella?"
Collega2: "Certo!"
E così il barista è arrivato con due tazzone piene di panna, in cui forse c'era un po' di caffè, una bella spolverata di cannella e infilato dentro pure un biscottino, mentre io e il moroso strabuzzavamo gli occhi al concetto di caffè normale.
Mi par giusto, in questo contesto, presentarvi la torta preparata in occasione del pranzo degli ingrati, che in questo caso non hanno avuto da dire per la torta in sé ma per come il moroso la tagliava (lo giuro).
La ricetta è tratta da Cucina Moderna di febbraio, io l'ho solo modificata un po': la ricetta originale prevedeva la decorazione con le scorzette d'arancia, io ho preferito sostituirle con fettine di arancia nello sciroppo: altrettanto scenografiche e molto meno impegnative.
La foto è bruttina, ma la torta fa la sua figura e mi sento di consigliarla, anche se è un po' più impegnativa delle mie produzioni abituali.
Crostata arance e cioccolato
torta_arance
Ingredienti
Per il guscio di cacao:
275 gr di farina
45 gr di cacao in polvere
150 gr di burro
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
Per la crema e la guarnizione:
5 uova
4 arance non trattate
200 gr zucchero
125 gr di panna fresca

Setacciate la farina con il cacao e una presa di sale. Unite il burro a dadini, lo zucchero e lavorate fino a ottenere una consistenza sabbiosa. Aggiungete poco alla volta mezzo bicchiere di acqua ghiacciata, formate una palla e passatela al mattarello dopo averla inserita tra due fogli di carta forno. Mettete l'impasto in frigo per almeno un'ora. Foderate uno stampo antiaderente a cerniera di 22-24 cm e ritagliate la pasta eccedente. Coprite con carta forno, riempite con i pesi e cuocete per 20 minuti a 200°C.
Sbattete le uova con metà dello zucchero, unite la scorza grattugiata di due arance, poi spremetele e unite poco succo alla volta. Incorporate la panna, versate la crema nel guscio e cuocete a 160°C per 45 minuti.
Spremete un'arancia, filtrate il succo, unite il resto dello zucchero e scaldate lo sciroppo in un pentolino, facendolo addensare. Lavate bene l'ultima arancia, affettatela senza sbucciarla, posizionate le fette sulla torta e cospargete con poco sciroppo.

12 commenti:

Alem ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 11:46

Lise, è bellissima!!!!!

Ely ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 12:37

ma è bellissima davvero che bella copertura d'arance :-) ciao Ely

Federica Musilli ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 12:51

ma no dai...la foto nn è affatto bruttina...mette tanta curiosità e voglia di mangiarla ;-)

lise.charmel ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 13:15

grazie a tutte, siete veramente carine

sciopina ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 14:20

adoro l'accoppiata cioccolato arancia. Il guscio di pasta frolla è superlativo, con quelle belle fettine d'arancia..yummmmm

Luciana ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 14:35

Il mix di ingredienti è davvero perfetto...complimenti....molto buona un bacio, Luciana

Saretta ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 14:46

Sarebbe da farti un monumento per una torta tanto bella!!!ALtro che commenti!

Federica ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 14:47

Una combinazione sempre azzeccata quella delle arance con il cioccolato. Bellissima e buonissima torta Lise, complimenti. Baci

Serena ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 16:06

Ma dai, la cannella non fa ingrassare!!! Questa torta è meravigliosa!!! Macchiècché ha avuto da ridire sul taglio?

Unknown ha detto...
25 febbraio 2010 alle ore 21:06

Arance e cioccolato un ottima accoppiata,molto bella anche la decorazione :P

lise.charmel ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 09:17

Grazie a tutte!
onde, neanche la tazza grande, se è per questo! :)
guarda, dovevi beccarti la scena: il moroso che faceva attenzione per non smontare il decoro e sua madre che diceva: "ma sei lento, ma quanto ci metti, ma se ci fossero dei bambini si sarebbero già lamentati, non puoi metterci tanto", ma che, dovevano prendere un aereo? °__°

Lievito e Spine ha detto...
3 marzo 2010 alle ore 19:39

Ah, sì. Anch'io avevo notato questa ricetta, ti è venuta davvero magnificamente!!
Eva