Per la seconda volta nella sua giovane vita, la Pina è ospite del mio fumetto preferito.
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Questo post prende spunto da quest'altro della Lo, in cui si parla di istituire un giorno vegano alla settimana.
Anche se ultimamente scrivo meno, c'è una cosa che devo a questo blog: la mia alimentazione è molto più varia da quando l'ho aperto. Lo stimolo a cercare ricette nuove, ingredienti nuovi, spunti nuovi mi permette di evitare la solita abbinata bistecca/insalatina che sarà pur pratica, ma non solo è noiosa, ma anche poco sana (oltre che eticamente non tanto consigliabile). Lo stimolo viene da tantissime parti, ma spesso dai blog che leggo, così  pieni di passione e di idee. Ecco perché me ne sono appropriata e ho cercato di fare una giornata vegana, ponendomi la sfida di non utilizzare ingredienti quali tofu, seitan e simili, così lontani dalla nostra cucina abituale. Ovviamente non ho nulla contro questi ingredienti, ma volevo dimostrare a tutti che anche chi storce il naso davanti ai cibi "esotici" può tranquillamente fare una giornata vegana senza allontanarsi dai propri gusti.
La colazione qui non la vedete, ma un caffè o un the e un paio di fette di pane e marmellata la risolvono facilmente senza ingredienti animali.
Invece i due pasti principali del giorno sono legati da un ingrediente comune: gli asparagi.
A mezzogiorno abbiamo mangiato un comunissimo piatto di spaghetti integrali agli asparagi. Gli asparagi li ho lessati nell'acqua di cottura della pasta e poi li ho brevemente saltati in padella insieme agli spaghetti.
Spaghetti agli asparagi
Per la sera invece ho copiato un piattino visto su Donna Hay Magazine di marzo (ma che bella è quella rivista?), omettendo solo le scaglie di parmigiano per restare sulla scelta vegana dichiarata a inizio post.
Anche questa, non starei a spiegarla come una ricetta classica, ma come ha fatto lei, direi che ho affettato qualche zucchina sottile sottile (be', io non son tanto brava a tagliare sottile, ma voi ve la caverete benissimo) e l'ho fatta grigliare sulla piastra bollente insieme a qualche asparago e a delle fettine di limone.
Dopo qualche minuto ho unito a una manciata abbondante di ceci in barattolo opportunamente sgocciolati e ho condito con sale, pepe e olio.
Insalata grigliata di asparagi e zucchine
Giuro che non si sente per niente la mancanza della carne.
Sabato scorso ero al Salone del Libro accasciata su una panca in attesa di due amiche quando mi ha telefonato il moroso per dirmi che stava facendo la spesa e che aveva comprato le ciliegie.
Le ciliegie! Io ci vado matta: è uno dei miei frutti preferiti, non vedevo l'ora di correre a casa a mangiarle. Quelle ciliegie mi hanno fatto compagnia per molte merende in ufficio e anche adesso che sto scrivendo sto gustando le ultime della confezione.
Nel frattempo avevo adocchiato la torta del mese dal mio calendario di torte e biscotti: una voluttuosa ciambella alle ciliegie con gelatina di frutta. Ora, io la gelatina l'ho omessa e sulle ciliegie avrei avuto un pensiero tardivo, come poi vi dirò.
Comunque, come credo succeda a tutti noi mentre ci accingiamo a cucinare, nel seguire la ricetta mi sono ricordata di questa ricetta qui, che aggiungeva farina di mandorle al composto, oltre alla ricotta avanzata dalle polpettine che ancora stazionava nel frigo. Così la ricetta del calendario è stata ben bene modificata e secondo me in meglio.
L'unico appunto che mi sento di fare, che è poi il pensiero tardivo di cui sopra è questo. La ricetta diceva di mettere le ciliegie alla fine, sulla ciambella già nello stampo e io così ho fatto. Pensavo infatti che il loro peso le avrebbe fatte precipitare sul fondo, di modo che, ribaltando il dolce, si sarebbero trovate in superficie. Invece no: durante la cottura sono rimaste dov'erano, col risultato che adesso stanno alla base della torta, come una piccola sorpresa per chi mangia. Come variante proporrei perciò di versare le ciliegie denocciolate nell'impasto, vedete poi voi.
Ciambella mandorle e ciliegie
ciambella mandorle e ciliegie
Ingredienti
120 gr di burro morbido a tocchetti
120 gr di zucchero
4 uova
150 gr di farina
80 gr di farina di mandorle (io ho semplicemente tritato al mixer lo stesso peso di mandorle)
1 bustina di lievito
2 cucchiai di latte
ciliegie denocciolate

Lavorare a crema il burro con lo zucchero. Quando il composto è ben amalgamato aggiungere i tuorli delle uova ad uno ad uno (non aggiungere il successivo finché il precedente non è ben amalgamato). A questo punto aggiungere il latte, le mandorle, la farina setacciata con il lievito e mescolare fino a rendere omogeneo il composto. Versare il composto in uno stampo a ciambella imburrato. Decorare la base della ciambella con le ciliegie denocciolate e cuocere in forno già caldo a 180° per 50/60 minuti.
Servire spolverizzato di zucchero a velo.
Amanti della cucina al cartoccio, vi siete già procurati l'ultimo numero di Cucina Moderna? Io sì e pure con il carrellino della spesa in un brillante color fucsia che spero presto mi vedrà girare per i mercati alla ricerca del melone più profumato e delle ciliegie più dolci. Che poi io non ci vado quasi mai al mercato, ma un carrellino della spesa torna sempre comodo.
Comunque no, non sono pagata dalla Mondadori per sponsorizzare le sue riviste, anche se a volte penso che dovrebbero ricompensare in qualche modo il mio entusiasmo. Che ne so, un bell'abbonamento gratis?
Scherzavo.
La ricetta che propongo oggi è di quel genere che quando si infila la teglia nel forno ci si guarda attorno e si pensa: "Accipicchia che casino". Il robot sporco di impasto, il tagliere, le confezioni aperte, gli utensili utilizzati e in mezzo a tutto questo la Pina che passeggiava elegante come una top model in passerella: ammetto di aver avuto un leggero mancamento. Poi va be', le polpette stanno in forno per 25 minuti, quindi si sistema agevolmente tutto e poi succedono cose bellissime tipo che il fidanzato addenta il primo boccone e dice: "Ma che buone, anzi buonissime!"
Premetto che questa non è una delle mie solite ricette pronte in 5 minuti, ma la rivista riporta solo 208 calorie a porzione, il che mi è sembrato favoloso e poi ero talmente sazia che anche una ciotolina di fragole ho fatto fatica a mangiarla.
Polpettine di ricotta al cartoccio
(ricetta tratta da Cucina Moderna di giugno)
polpettine di ricotta al cartoccio
Ingredienti per due persone
120 gr ricotta
2 fette di pane morbido senza crosta
un uovo
30 gr di parmigiano grattugiato
basilico
mezzo cucchiaio di capperi dissalati
100 gr di pomodorini ciliegia
olio, sale, pepe

Tritate il pane nel mixer, poi amalgamatevi la ricotta, unite l'uovo, il parmigiano, poco sale e pepe e le foglie di basilico spezzettate (devo comprare il basilico fresco!). Mescolate tutto con cura e formate tante polpettine grandi come i pomodorini ciliegia. Distribuite le polpette su due quadrati di carta forno, unite i pomodorini lavati e tagliati a metà e i capperi. Condite con un filo d'olio, un po' di sale e pepe, chiudete bene i cartocci e sistemateli in una teglia. Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 25 minuti.
Sono stata a lungo lontana dal blog, da twitter e pure dai fornelli.
Il mio umore è stato (ed è tuttora, mediamente) pessimo, tutto mi infastidiva e mi infastidisce, a partire dai numeri che si visualizzano sulla bilancia (la pesapersone, non quella della cucina) e dalla mia immagine allo specchio con e soprattutto senza vestiti. Ovviamente il maltempo e la difficoltà di decidere l'abbigliamento adeguato non aiutavano, ma anche ieri che era una giornata splendida sono stata segretamente immusonita e insoddisfatta. Perciò non è il tempo, sono io.
In una condizione così, quando tutto mi pareva brutto e non fotografabile, di mettermi a scrivere non se ne parlava proprio. Per di più ho avuto un sacco di problemi con Picnik tuttora irrisolti, non riuscivo a usare Fotoflexer e insomma, le poche foto disponibili erano tutte da ritoccare. Ora mi arrangio con un programma gratuito di fotoritocco non particolarmente soddisfacente, ma meglio che niente.
Venendo alla ricetta di oggi, è nata in un momento che ho visto le sardine già pulite al supermercato e le ho infilate automaticamente nel carrello della spesa perché un retrosettore del mio cervello mi segnalava che ci sarebbe stata apposita ricetta in una qualsiasi delle mie mille riviste sparse sul divano. Inaspettatamente il retrosettore aveva ragione: ho trovato una ricetta deliziosa e facilissima su Sale e Pepe di maggio.
Poi è venuto fuori che le sardine acquistate erano un po' troppe, così in parte le ha mangiate anche la Pina, cotte in padella con acqua e poco olio e letteralmente spazzolate dalla gattina aspirapolvere.
sardine per tutti
Noi invece le abbiamo gustate in una ricetta leggermente più raffinata e meno leggera di quanto sembrasse a prima vista. Secondo la rivista sono circa 500 kcal a persona, ammetto che a causa del pane eravamo così sazi che anche finire una porzione abbastanza piccola è stato faticoso.
sardine con pane e pomodori
Ingredienti per due persone
200 gr di sardine fresche già pulite
250 gr di pomodorini maturi
basilico
aglio e cipolla (io li ho omessi)
30 gr di pinoli
2 fettone di pane fatto con la macchina o pancarrè (la ricetta diceva 3 fettine a testa di pane casereccio, vedete voi, io da quando ho la Rosetta non so più nemmeno dove sia la panetteria)
succo di mezzo limone
olio, sale e pepe

Scaldate l'olio in una padella e soffriggetevi aglio e cipolla (se avete deciso di usarli) insieme ai pinoli. Distribuite metà del soffritto sul fondo di una pirofila coperta di carta forno bagnata e strizzata. Disponete il pane sul soffritto e coprite il pane con le sardine pulite e aperte a portafoglio. Lavate i pomodori, tagliateli a pezzettini, saltateli in padella con olio e basilico e distribuiteli sul pesce. Condite con il soffritto rimasto, salate, pepate, irrorate con il succo di limone e cuocete in forno già caldo a 180°C.

E' già la seconda ricetta che faccio da questo numero della rivista e, visto il mio scarso entusiasmo per la cucina ultimamente, mi sembra un risultato di tutto rispetto.
Lo saprete già tutti, ma sono aperte le votazioni per il concorso Nero Nero. Si vota qui. Ci sono un sacco di ricette bellissime, ma se qualcuno volesse inspiegabilmente votare comunque per me (non sono disposta a pagare nessuno eh), le mie ricette sono:
Biscottini al caffè con gocce di cioccolato
e
Ciambella al caffè e cioccolato