Dopo la lezione di pasticceria di sabato sul cioccolato ero piena di energia. Secondo me a causa di tutto il cioccolato di cui mi sono abbuffata. Ma era buonissimo!
Così nel pomeriggio, una volta a casa, ero un turbine di attività. Ho fatto partire il pane con la macchina, lavato la vaschetta della gatta, pulito la cucina, cercato di preparare il mio lievito madre (sta procedendo abbastanza bene, speriamo!) e fatto i crackers.
Non so i mesi che avevo per le mani questa ricetta, passatami dalla mia amica Donatella, che a sua volta l'aveva ricevuta da una sua amica e non mi decidevo a farla. Come per tante cose, che si fissano nella mente e restano lì, di tanto in tanto mi dicevo che c'erano quei crackerini da provare a fare e poi non mi decidevo mai. Ecco, il momento è arrivato sabato.
Ecco, la prima cosa che devo dire a proposito di questi crackers è che sono facilissimi. Veramente a prova di impedito in cucina. Si fa l'impasto col cucchiaio, non lievitano, non hanno bisogno di nessun accorgimento particolare. La seconda cosa è che il profumo si spande per tutta la casa e resta a lungo: l'ho sentito ancora domenica mentre scattavo la foto. La terza cosa è che sono ottimi: uno tira l'altro e sono perfetti con i salumi, quindi li suggerisco per un aperitivo con gli amici, per un antipasto con salumi misti ma anche tranquillamente a tutto pasto nel cestino del pane.
Crackers ai semi
Ingredienti
125gr fiocchi d'avena
125 gr farina di farro (io invece ho usato quella di grano saraceno perché l'avevo in casa)
120 gr di semi vari (io ho usato sesamo, lino, girasole e zucca, in proporzioni variabili)
400 ml di acqua
mezzo cucchiaio di curcuma (io ci ho messo il curry e ci stava molto bene)
1 cucchiaino di sale
4 cucchiai di olio d'oliva
Mescolare insieme tutti gli ingredienti. Io ho cominciato dapprima con gli ingredienti secchi, di modo che fossero ben mischiati, poi ho aggiunto l'acqua un po' alla volta, continuando a mescolare, in modo da non formare grumi. Non spaventatevi se vi sembrerà un pastone e mettetecela proprio tutta: funziona.
Far riposare il composto per un'ora, poi stenderlo su una teglia da forno ricoperta di carta forno. Cuocere in forno già caldo a 175°C per 20 minuti, poi tagliare in quadrati e cuocere per altri 40 minuti.
Una volta cotti, estrarli dal forno e farli raffreddare su una rastrelliera.
Non chiudeteli dentro barattoli di nessun tipo, altrimenti diventano di gomma.
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9 commenti:
Questi mi ispirano un sacco...
:)
Buona settimana!
anch'io ho iniziato l'avventura del lievito madre. stasera faccio il terzo rinfresco. la tratto già come una bambina, la avvolgo nella copertina, le lascio accesa la luce del forno, le parlo, la tengo al calduccio. ieri sera, dopo 5 ore, si era già trasformata in blob. gioia di mamma sua. mi dà un sacco di soddisfazioni.
chiusa parentesi: questi cracker sono bellissimi. e vanno bene anche per chi è a dieta. secondo me vengono benissimo con la spadoni integrale (che è a prova di scemo), che ha già dentro i semini.
Io ho un debole per i crackers con seminie farine rustiche!guduriosiiiiiiiii
bacioni
ahaha a che ridere in iperattività post cioccolato...ma se il risultato sono queste ricettine semplici ma uniche è il caso che continui...un bacione
ciao a tutte e grazie!
brippo, che brava, io invece mi sento troppo che il mio primo esperimento sta per finire nella rumenta :(
bell'idea la spadoni integrale, con la quale faccio il pane a macchina e me lo mangerei tutto (e ci metto dentro pure gli stessi semini di questi cracker), ma i semini andrebbero aggiunti poi lo stesso, perché come avrai notato ci sono quasi più semi che farina
tra l'altro, non me ne intendo ma credo che se fatti con la farina di farro siano anche adatti ai celiaci, ma qui ci vorrebbe un esperto
Sai che passo anch'io delle giornate di iperattività? Anzi, diciamo pure che è tutta la vita che giro come una trottola e faccio venti cose contemporaneamente, a volte mi chiedo se, per caso, non assumo anfetamine senza rendermene conto... Però i crackers mi mancano, mai fatti... che debba trovare il tempo anche per quelli?
Guarda, ieri con l'avanzo del secondo rinfresco ho fatto i grissini stirati. Non si dovrebbe perché è un po' presto, ma mi dispiaceva sprecarla, sembrava bella arzilla. Impastati poco prima di cena, sfornati tre ore dopo, stamattina erano la metà. Quanto tempo abbiamo perso! Persevera, dà un sacco di soddisfazioni.
Il pane con la Spadoni è qualcosa di spettacolare. Io ci aggiungo un po' di tahine al posto dell'olio. Una bontà.
Dopo vado al Naturasì e compro i semini.
grazie per l'adesione all'iniziativa "Metti un finocchio a cena... - Buona appetito Mr. B.! Blogger contro l'omofobia"
onde, ma io in realtà sono una pigrona e amo poltrire. ecco perché mi sono stupita di tutta questa iperattività
brippo: ieri ho fatto il primo rinfresco, ma ero parecchio dubbiosa, infatti stasera mi sa che butto tutto e riprovo da zero. non demordo!
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