Gobba so pare, gobba so mare...

... gobba la figlia e la sorella, l'era gobba pure quella, la famiglia dei gobbon"
Non so da dove venga questa canzoncina, ma so che i miei genitori da piccola me la cantavano sempre, anche perché avevo la pessima abitudine di tenere le spalle incurvate (ah la timidezza), tanto che a volte mi minacciavano di visite ortopediche e di busti da portare. Anche adesso sono tuttora un po' sbilenca, anche se lunghi anni di danza e pilates hanno parzialmente risolto il problema.
Ma la gobba può essere anche un elemento positivo. Certo, non sto parlando di cammelli e dromedari che nella gobba immagazzinano le provviste per il viaggio nel deserto (io le immagazzino nella pancia ahimè), ma delle madeleines: incubo ed entusiasmo delle foodblogger, che passano i pochi minuti della cottura davanti al forno in attesa di vedersi formare la famosa gobbetta.
Ebbene, non vi dico l'entusiasmo al momento di estrarre la prima teglia e di vedere le gobbette perfettamente formate. Anche perché la prima volta che provai a farle, diversi mesi fa, l'unico risultato fu un tremendo accrocchio appiccicato alla teglia.
Invece, grazie a uno dei miei ultimi acquisti, il libro Madeleines di Guido Tommasi, il dolcetto è riuscito alla perfezione, in sapore e forma. Del resto, ve l'avevo detto di stare tuned, che vi avrei mostrato gli esperimenti.
Madeleines al cappuccino
madeleines al cappuccino
Ingredienti per circa 27 Madeleines (dipende dallo stampo: con questo impasto ho riempito 3 stampi da 9 madeleines)
3 uova
150 g di burro fuso
150 g di farina
150 g. di zucchero
1 cucchiaino raso di lievito
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di caffè espresso
un pizzico di sale

Mescolare il caffè con il latte. Setacciare la farina col lievito. Sbattere le uova con lo zucchero fino a quando non saranno spumose, incorporare la farina e il lievito setacciati, il bicchiere col caffelatte e per ultimo il burro con un pizzico di sale. Mescolare finché si sarà ottenuto un composto omogeneo.
Lasciare riposare l’impasto coperto con la pellicola in frigorifero per almeno un’ora (io in realtà l'ho lasciato in balcone, tanto non è che faccia una gran differenza in questi giorni). Scaldare il forno a 250 °C (la ricetta dice 270°C, ma il mio forno non supera i 250°C) per 4 minuti poi abbassare la temperatura a 210°C e cuocere per altri 4-6 minuti, controllando bene la cottura.

9 commenti:

ElisaPavan ha detto...
9 dicembre 2010 alle ore 18:10

ah, le madeleins... che dire, perfette! L'ideale a colazione...
Brava.
Vieni a trovarmi, sto organizzando una raccolta di cinericette natalizie.. forse ti può interessare. ciao!

Cristina ha detto...
9 dicembre 2010 alle ore 18:25

ciao!!Ho iniziato un nuovo contest sul mio blog per festeggiare il mio blog-compleanno!Passa a trovarmi e guarda se ti interessa partecipare =)
http://plvheart-funinthekitchen.blogspot.com/2010/12/contest-per-il-mio-primo-blog.html

Anonimo ha detto...
9 dicembre 2010 alle ore 20:46

Ma..sono fantastiche! e sono anche uno dei miei dolci preferiti! non immaginavo che si potessero fare in casa... grazie per questa chicca ;-) ciao!
Ines

Alessandra ha detto...
10 dicembre 2010 alle ore 10:12

E' una canzone triestina :)

lise.charmel ha detto...
10 dicembre 2010 alle ore 11:04

alessandra, maddai, io credevo fosse veneta (comunque per cantarmela i miei deve aver avuto una diffusione nazionale) :)
ines, ciao! sono facilissime da fare a casa, basta avere lo stampo
cristina, grazie per l'invito, ho visto il contest ed è carino, cercherò di partecipare
passiflora, io sono ignorantissima di cinema! :( vedremo cosa riesco a fare...

Anonimo ha detto...
10 dicembre 2010 alle ore 11:47

Ciao Lise e complimenti per il blog!
Utilizzi la teglia in silicone per le madeleines?
Un saluto!
La Melannurca

lise.charmel ha detto...
10 dicembre 2010 alle ore 11:59

ciao melannurca! io ho gli stampini di silicone, anche se i pasticceri li sconsigliano (per via della gestione del calore mi sembra), ma li trovo molto pratici. in realtà ho stampini di silicone per tantissime forme :)

radicchiodiparigi ha detto...
14 dicembre 2010 alle ore 13:52

uh! capito per caso in questo blog e che vedo?! Si parla del mio libro sulle madeleines!
Non puo' che farmi piacere, ovvio...:-)

terry ha detto...
14 dicembre 2010 alle ore 19:06

Che ricordi con la canzone dei gobbon :)
meravigliose ste madeleines..ho uno stampo intonso da battezzare .... queste cappuccinose mi piaccion proprio!