Premessa. A Natale il moroso mi ha regalato la tanto agognata macchina del pane. Sarà stato almeno un anno che la bramavo nei negozi di elettrodomestici e quando ho scartato il pacco ero felice come una bimba. Appena abbiamo avuto un po' di tempo l'abbiamo messa in funzione provando l'impasto base, che però prevedeva un kg di pane. Tra l'altro grazie alla mia sbadataggine ho esagerato con il lievito e alla fine il risultato era mangiabile ma non felicissimo (sabato l'ho riprovato con maggiori soddisfazioni).
Siccome ne era venuto tanto è andata a finire che ne è avanzato ed è diventato secco e duro.
Così, quando l'abbiamo rifatto, il moroso, indicando il pezzo avanzato mi ha chiesto: "E questo lo buttiamo?"
"No!", ho esclamato io, reduce dall'ascolto di una trasmissione radio sugli sprechi alimentari e su come evitarli. "Ci faccio la torta di pane".
Dalle nostre parti va molto forte la torta di pane, credo sia una ricetta brianzola in cui il pane deve stare in ammollo per almeno una notte e non so nemmeno in che cosa. Io non avevo nessuna voglia del momento ammollo: ormai ero lanciata nel momento
no sprechi e avevo deciso che la torta sarebbe stata prodotta nel pomeriggio stesso.
Mi sono perciò ricordata di
questa meraviglia e via che in men che non si dica ero pronta a far fuori l'avanzo.
A modo mio ovviamente, perché quando mai ho in casa gli ingredienti giusti e necessari per fare una ricetta che ho adocchiato? Ci mancava solo che mi mettessi a fare la torta di pane senza il pane vecchio.
Tanto per cominciare avevo solo metà del pane richiesto. E va be', potevo fare una torta più piccola. Ma amaretti? Solo 40 grammi e rimediati per caso. Allora ho integrato con farina di mandorle. Panna in casa? Purtroppo no. Ho pensato di sostituirla con il latte, poi ho visto che l'impasto non prevedeva il burro, allora ci ho messo quello. Il liquore? Be' l'ho semplicemente dimenticato!
Così alla fine ho lasciato perdere anche lo zucchero a velo e tanto è stata spazzata via così velocemente che posso dire di non avere avuto il tempo di mettercelo.
A dire il vero io ne ho mangiati solo due pezzetti piccolissimi, poi il moroso l'ha portata a casa dei suoi ieri sera e il commento di suo fratello, che di solito i dolci li considera pochissimo è stato: "Dille di rifarla subito!". Anche perché è finita in men che non si dica.
Torta di pane e cioccolato di Sabrina, alla maniera di Lise
Ingredienti100 gr pane finemente grattugiato
40 gr di amaretti sbriciolati
30 gr di farina di mandorle
100 gr di cioccolato fondente a pezzetti
80 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro fuso freddo
2 cucchiai di latte
1 cucchiaino di lievito per dolci
Sminuzzare il pane, gli amaretti e il cioccolato nel mixer con le lame. Io all'ultimo giro ho aggiunto anche il lievito per essere sicura che si amalgamasse bene.
Utilizzando le fruste elettriche montare molto bene l'uovo con lo zucchero e amalgamarlo al composto di pane, amaretti e cioccolato, aggiungere la farina di mandorle, quindi, rimestando con un cucchiaio di legno, aggiungere il burro e il latte. Versare il composto in una tortiera imburrata e cosparsa di pangrattato e cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti.
Una torta entusiasmante. E la prossima volta che mi avanza il pane provo a fare la
ricetta originale.
Questa ricetta partecipa alla raccolta antispreco di Vale: "Il pane secco non si butta!"