Senza cioccolato e senza luce naturale

Ieri ero a una riunione informale tra colleghi e uno ha chiesto a un altro: "Ma tu sei dimagrito?" e l'altro: "Sì, ho smesso di mangiare i dolci. E sai una cosa? Dopo un po' non ne senti neanche più il bisogno". Al che ho drizzato le antenne: "Comecome? Se non mangi dolci dopo un po' smetti di desiderarli?" e lui: "Te lo giuro, guarda, sono dieci giorni che non mangio cioccolato e non mi interessa neanche".
Maddai.
Io per inaugurare questa conversazione il pomeriggio mi sono scofanata un Twix al cioccolato bianco (limited edition). E poi, quando mi sentivo in colpa per le calorie e con la pancia gonfia anche dopo ore ho pensato che ci volevo provare. Nel frattempo stamattina è arrivata la mia collega con una dieta disintossicante datale da una dottoressa con l'obiettivo di purificare l'intestino. Dura solo una settimana e non ci sono le quantità. Si può mangiare quasi tutto, tranne i dolci e le carni rosse, c'è tanta frutta e tanta verdura soprattutto cruda. Non è punitiva.
Ho pensato: "Boh, proviamo".
Per la dieta non so, ma sono abbastanza determinata per quanto riguarda l'esclusione del cioccolato. Ne si deduce quindi che devo gratificarmi con altri cibi coccola. Ecco perché vi presento questa ricetta, nonostante io abbia deciso che smetterò di fare foto con la luce artificiale.
Però questo crumble è così buono, facile e veloce che ho voluto proporvelo lo stesso, anche con una foto triste e grigiastra. Io l'ho già rifatto due volte e l'ho anche proposto a un ospite (e lui l'ha mangiato).
La ricetta viene da Cucina Naturale di novembre, io mi sono limitata a sostituire i ceci con i fagioli borlotti, secondo me ci stanno pure meglio (trascurando l'aspetto che ovviamente in casa non avevo i ceci).
Crumble di zucca e fagioli
crumble di zucca e fagioli
Ingredienti per due persone
350 gr di zucca tagliata a dadini
un barattolo piccolo di fagioli in lattina (sgocciolati)
olio evo
sale e pepe
20 gr di nocciole
60 gr di farina integrale

Mettete i dadini di zucca in una padella con un cucchiaio d'olio già caldo, unite poco dopo mezzo bicchiere d'acqua bollente salata, coprite e cuocete per 3/4 minuti. Scoperchiate e fate evaporare l'acqua (per un paio di minuti). Mescolate la zucca con i fagioli e sistemate il tutto in una pirofila ricoperta di carta forno.
Nel frattempo preparate la copertura frullando le nocciole con la farina e un pizzico di sale e aggiungendo piano piano due cucchiai d'olio.
Coprite il misto di zucca e fagioli con la copertura alle nocciole e cuocete in forno già caldo a 200°C per circa 15 minuti.

12 commenti:

Cristina ha detto...
23 novembre 2010 alle ore 12:44

Che strana accoppiata con le nocciole =)!!!
Proverò di sicuro!

lise.charmel ha detto...
23 novembre 2010 alle ore 17:41

ci sta benissimo, prova!

Lo ha detto...
23 novembre 2010 alle ore 17:49

proprio ieri sfogliavo per l'ennesima volta cucina naturale e una bella crocetta si è messa di fianco a questa proposta....e tumi hai convinto si può fare....per la mia dieta è dal 18 ottobre che non tocco dolce...essendo equilibrata non ne sento il bisogno...mannaggia è vero!

Erica Ferreri ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 02:14

"Comecome?" cit. :D
scusatemi, ma... esiste il twix bianco?! ma perchè io le cose le sò sempre per ultima? visto che è edizione limitata credo che non lo assaggerò mai :D
Scherzi apparte, mi ha colpita la ricetta di questo crumble perchè io credo che la zucca cotta in forno ha un sapore ed una consistenza divina.
Quindi faccio i miei complimenti alla cuoca :D

Esmé ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 02:18

Attenzione! Arriva la rompipalle, nell'esercizio delle sue funzioni.

La faccenda dei dolci è ovvia. In sintesi: assumere carboidrati (ovvero zuccheri - semplici o complessi) fa venire fame. Nella fattispecie, di altri carboidrati. Se si smette di assumerne, il bisogno si riduce.
Ovviamente questo ha a una spiegazione scientifica che ha a che fare con la risposta insulinica, l'indice glicemico etc. che ti puoi facilmente studiare dove ti pare.
Empiricamente: se mangi pasta, polenta, riso, frutta, alcune verdure tipo zucca, carote, cipolle, etc; pane bianco, dolci, dopo pochissimo tempo ti viene fame, e voglia di averne ancora.
Vedi un po' tu.

Invece ti conforto sull'uso del cioccolato, purché fondente almeno al 70% e in minime dosi.

(lo sbobbone di zucca, fagioli in lattina e nocciole mi pare orripilante, ma se l'avete trovato commestibile... che posso dire?) :-D

Come sta il lievito?

lise.charmel ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 09:02

lo, ma io i dolci me li sogno la notte!
erica, se si trova nella macchinetta del mio ufficio secondo me lo trovi ovunque, prova un po' a vedere al supermercato :)
esmé, la teoria la conosco benissimo (sono abbonata a starbene, sono anni che leggo questi concetti). ma io la pasta non me la sogno la notte, i dolci sì. non è una questione di insulina, è proprio una questione psicologica (o di gusto personale se vogliamo). e il cioccolato pure, indipendentemente dalla quantità di cacao che c'è dentro (anche se in effetti ho notato che è più facile avere il craving per il cioccolato bianco che per quello scuro)
il lievito è tristemente defunto e dopo il terzo tentativo ho smesso di provarci: nonostante tutto sembra che a casa mia non faccia comunque caldo abbastanza

Carolina ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 13:22

Io credo che potrei anche lasciar perdere in partenza... A me la "voglia di dolci" scorre nelle vene!
Però è una cosa che ho sentito dire molte volte anch'io e conosco una persona che fa così...
A presto!

lise.charmel ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 14:43

carolina, tutto ciò comincia a sembrare una leggenda metropolitana :)
comunque ieri che la macchinetta dell'ufficio era rotta potevo prendere una decisione del genere, ma oggi sono venuti i tecnici, l'hanno riparata e riempita e la mia volontà ha già cominciato a vacillare

Marzia Allietta (MAllie) ha detto...
24 novembre 2010 alle ore 21:46

...nooooo non si può rinunciare ai dolci quasi a natale!!però ammiro moltissimo la forza di volontà (da vergognosissima cioccolato bianco addicted quale sono) :) questo crumble di zucca mi ispira tantissimo...mi hai fatto tornare in mente che le nocciole la mia nonna le usava per insaporire la salsa della faraona...sono particolarissime con i salati :) un abbraccio!

Serena ha detto...
25 novembre 2010 alle ore 16:28

Rinunciare al cioccolato per me sarebbe impossibile, ma, prima del dolcetto, un crumble non si rifiuta mai!!!

lise.charmel ha detto...
25 novembre 2010 alle ore 17:09

marzia, ma si rinuncia adesso proprio per fare il pieno a natale! :)
(quando ero piccola per l'avvento facevo sempre un fioretto, alla fine è uguale...)
onde, non me ne parlare, ieri sfogliavo il libro di donna hay e mi veniva da piangere... :)

aldebarina ha detto...
29 novembre 2010 alle ore 14:50

Ciao :-)
carino il crumble di verdura. Io però la zucca la amo in dosi omeopatiche e mi sembra per questa stagione di avere già dato... penso che in qs piatto potrei provare a sostituirla con i topinambur... ti farò sapere se l'esperimento vale.
Ps ho fatto un'altra ricettina con il broccolo fiolaro di creazzo se vuo dare un'occhiata :-)
A presto
Francesca