Pasta

Il mio primo esperimento con la pasta madre col quale ho ammorbato tutti i miei (per loro fortuna pochi) followers di twitter è finito nella spazzatura. Aveva un odore terribilmente acido, secondo me troppo ed era collosissimo senza essere cresciuto granché di dimensione. Ho scandagliato tutta la rete, visto milioni di foto di pasta madre altrui e non assomigliava a nessuna. Che poi io non ho ancora capito: vedo foto in cui l'aspetto è semiliquido e pieno di bolle. Oppure altre con il bel panetto e il taglio "fiorito". Allora, come cavolo dev'essere questo lievito madre? Comunque il mio non somigliava a nessuno dei due, perciò è finito orrendamente nel cestino. Ho riprovato con una nuova ricetta: l'aspetto è completamente diverso e anche questo mi convince poco e mi pare non lieviti per niente, comunque stasera si procederà col primo rinfresco (così dice questa ricetta).
Nel frattempo i miei libri ordinati su Bol (l'altro argomento con cui ho ammorbato i miei poveri followers) sono in consegna ma non riesco più ad aspettare che me li portino. Lì tra l'altro c'è anche "Pane e roba dolce", che spero mi apra porte, finestre e cancelli sul meraviglioso mondo della pasta madre. Ma quando arriva? Uffa.
Va be', parliamo di altra pasta. La pasta che si mangia per pranzo insomma. E che io ho preparato per il pranzo di domenica scorsa, copiando una ricetta facilissima di Cucina Naturale di novembre.
Spaghetti con bottarga, olive e pomodori secchi
spaghetti pomodorini, olive e bottarga
Ingredienti per due persone
160 gr spaghetti
25 gr olive nere snocciolate
due cucchiaini di bottarga in polvere (quella che ho usato io: se avete quella da grattugiare è meglio)
6 pomodori secchi
un bicchiere di vino bianco
olio evo
sale

Riunite in una ciotola i pomodori secchi, le olive e il vino, coprite e lasciate marinare per 30 minuti. Scolate dal vino i pomodori, strizzateli leggermente e tagliateli a filetti. Rosolate in padella con poco olio i pomodorini e le olive, poi bagnate col vino della marinata filtrato, facendolo sfumare. Nel frattempo lessate gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata e saltateli in padella.
Distribuiteli nel piatto, spolverizzate con la bottarga e completate con un filo di olio a crudo.

13 commenti:

bripponippo ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 13:37

Cara Lisetta,io ho seguito alla lettera le istruzioni che ho trovato qui: http://www.francescav.com/2008/05/pasta-madre/. Ho usato farina bio 0, impastato 3/4 minuti con olio, miele e acqua tiepidina filtrata, messo nel ciotolone di vetro, coperto con pellicola, copertina di lana e via in forno per un paio di giorni con la luce accesa. Sono andata via il weekend (madre snaturata!) e quando sono tornata era pronta. Forse ho avuto fortuna.

Saretta ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 14:57

IO l'ho avuta in dono e, non lo nascondo, ogni tanto mi fa tribulare!Ma non demordere!
Hoibò, ma come ho fatto a perdermi sta pasta?!DEvo farla superlaiva dev'essere!

lise.charmel ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 15:01

brippo, quella è la ricetta che avevo provato all'inizio. ma essendo io a casa non potevo lasciarlo in forno con la luce accesa, perché il forno io lo uso tutti i giorni (e sarebbe stato un metti e togli, spaventando la pasta poverina), per cui l'ho infilato in un armadio ad angolo, abbastanza riparato (tieni conto che a casa mia è piuttosto calduccio).
ma a te era venuto semiliquido con le bolle?

lise.charmel ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 15:04

sara, non demordo, lo giuro!

Alem ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 15:27

Il mio è semiliquido e con tante bolle.
Non voglio deluderti ma il libro "pane e robe dolci" (quello delle Simili?) a me non ha spalancato nessuna porta... :(
Non mollare!
Io ormai lo rinfresco e non panifico, magari tra un po' riprendo con i dolci natalizi!

lise.charmel ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 15:36

alem, grazie per il feedback, spero in bene. ah, peccato per il libro delle simili, speravo che un po' della loro abilità trapassasse dalla pagina al lettore (questo lo spero sempre con tutti i manuali).
io la pasta madre l'ho fatta per fare crackers e grissini, vedi tu :)

bripponippo ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 17:49

All'inizio era una roba collosa con le bolle. Dopo neanche una settimana è ancora tutta bollosa ma più soda, la prendo a cucchiaiate e non si disfa completamente, si può rompere a pezzi (pezzi molli ma pur sempre pezzi, dico io). Se sopravvive all'inverno te ne regalo un pezzo!

Claudia ha detto...
13 novembre 2010 alle ore 16:33

Che peccato per quel povero lievito madre... se ti può consolare nemmeno io sono tanto ferrata con i lievitati... Per ora mi concentro sugli altri dolci, poi staremo a vedere... tu però vedo che ti sei consolata con un ottima pasta! Dev'essere stata deliziosa...un sughetto semplice ma davvero gustoso!

Lo ha detto...
13 novembre 2010 alle ore 22:35

la pasta che si mangia per pranzo è golosa e gustosa...mentre per la pasta madre...ti dico solo che l'ingrdiente principale è un'infinita pazienza quasi snervante....non cedere...piuttosto contattami che magari ci confrontiamo per vedere come va....oppure se vuoi ti spedisco la mia....fammi sapere un bacione

lise.charmel ha detto...
14 novembre 2010 alle ore 12:40
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
lise.charmel ha detto...
14 novembre 2010 alle ore 12:40

grazie a tutte per l'incoraggiamento. per ora sono alle prese con il terzo esperimento di pasta madre, che sembra abbastanza promettente (ricetta delle simili), speriamo!
grazie brippo e lo per il sostegno e per l'offerta, me la ricordo senz'altro se mi prende la disperazione!
claudia, grazie!

Cey ha detto...
14 novembre 2010 alle ore 16:25

Un'amica mi ha regalato la bottarga, dovrei provare la tua ricetta =)
per la pm sto iniziando anche io quindi non ho consigli ma incrocio le dita sperando che non faccia una brutta fine a breve -_- Però tieni duro la prossima volta andrà sicuro meglio =) iniziare d'inverno è più difficile ma chi l'ha dura l'ha vinta *questo me lo ripeto pure io*

lise.charmel ha detto...
15 novembre 2010 alle ore 09:45

cey, teniamo duro e ce la faremo! :)