I guardoni dei fatti altrui

A chi interessa cosa fanno due adulti consenzienti nel privato della loro camera da letto? Chi vuol sapere se lo fanno sul letto o sul tavolo della cucina, in piedi, seduti, sdraiati? Se lo fanno sul lampadario? Se usano intimo di pelle o di latex? A me non interessa. Sono fatti loro, giusto?
E allora perché quando questi due adulti consenzienti, che se ne stanno in pace per i fatti loro, che non tolgono niente a nessuno, che fanno la loro vita nel bene e nel male, ecco quando queste due persone sono due uomini allora no, non va più bene e certuni si sentono in diritto di osservare, giudicare, criticare, discriminare?
Perché all'improvviso non sono più fatti loro, ma diventano un pretesto di offese, critiche, battute volgari e in alcuni gravi casi, addirittura di pestaggi? E se questo succede quotidianamente, non sarebbe compito della politica (e ovviamente di tutti i cittadini) sradicare certi comportamenti?
Trovo orrendo invece quando questo atteggiamento viene avallato, addirittura da un'alta carica dello stato, che trova naturale affermare davanti a stampa, radio e televisioni che è meglio guardare le belle ragazze che essere gay. Vorrebbe gentilmente spiegarci anche perché è meglio? Vorrebbe anche spiegarci perché gli interessa cosa fanno due uomini adulti e consenzienti nella loro camera da letto e perché per lui è motivo di discriminazione?
Per tutte le ragioni che ho espresso ho deciso di partecipare al tam-tam di cui ho letto qui e che invito tutti ad andare a leggere.
Non chiudiamo gli occhi e le orecchie anche questa volta. Non facciamo finta di niente. Non abituiamoci.

Metti un finocchio a cena
Finocchi al pomodoro
(ricetta tratta da Starbene di ottobre)
finocchi al pomodoro
Ingredienti per due persone
1 grosso finocchio
1 barattolo di passata di pomodoro
50 gr di olive nere
20 gr di mandorle tritate grossolanamente
un paio di cucchiai di pecorino grattugiato (io non l'avevo, ho usato delle fettine di scamorza di bufala)
olio evo
sale

Lavare il finocchio, tagliarlo a pezzetti e saltarlo in padella con l'olio. Scaldare il forno a 180°C. Disporre il finocchio in una pirofila, coprirlo con la passata di pomodoro, aggiungere le olive, le mandorle e coprire con il formaggio. Cuocere in forno per 20/30 minuti.
La ricetta prevedeva anche l'utilizzo del succo e della scorza di un'arancia bio, che io non avevo, ma che probabilmente dà un sapore originale a questo piatto. Se ce l'avete usatela.
Io non le avevo, ma consiglio di preparare questo piatto in pirofile individuali, altrimenti il porzionamento è faticoso a causa della passata, che è liquida.

Buon appetito Mister B.!

7 commenti:

Anonimo ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 11:33

lo metto anch'io un finocchio a cena!

buon appetito, mr. B, e che ti vada tutto in ciccia e brufoli

miss.lulu

La Gaia Celiaca ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 12:10

è proprio così, lise, il senso è questo.
ci offendiamo tutti per queste affermazioni, anche chi non è parte in causa.
sono strabiliata da tanta partecipazione, e ringrazio tutti con entusiasmo!

Saretta ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 12:15

Sotooscrivo e copio la golosa ricetta!:)

Oscaruzzo ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 14:51

Ricetta interessante (che provero`) ma occhio! Essere omosessuali non e` solo una questione di "quel che si fa in camera da letto". E` pieno il mondo di omofobi che continuano a dire che "in camera da letto puoi fare quello che vuoi". Basta con 'sta storia della camera da letto! Col mio compagno voglio dividere tutta la mia vita, non un materasso ;-)

lise.charmel ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 15:48

oscaruzzo, grazie per la precisazione. sono d'accordo. io volevo soltanto intendere che le scelte sessuali (e anche sentimentali!) sono un fatto privato. e con privato intendo dire non che le devi nascondere, ma che spettano al singolo che le compie e non alla collettività. e che agli altri non devono interessare e non possono essere pretesto di discriminazione.
intendevo dire che non riguarda nessuno, se non te, che tu scelga di avere accanto un uomo piuttosto che una donna e che i tuoi diritti sono tali in quanto persona e non in quanto etero o in quanto gay.
questo era quello che volevo dire, ma hai fatto bene a specificare: non vorrei che poi passasse l'idea che stavo parlando di "perversioni"

Oscaruzzo ha detto...
10 novembre 2010 alle ore 17:00

Figurati, non passava l'idea che si parlasse di "perversioni". Era una puntualizzazione utile solo a evitare di offrire il fianco a un argomento fin troppo usato dagli omofobi di turno ;-)

Per il resto, bellissima iniziativa, sto facendo collezione di ricette :-)

spighetta ha detto...
12 novembre 2010 alle ore 09:04

i tuoi finocchi sono molto appetitosi ;)