Che impigrimento

Sono tornata dal viaggio di nozze dieci giorni fa. Sono tornata in ufficio una settimana fa. E in tutto questo tempo neanche una riga, neanche una minifoto del viaggio, pochissimi tweet e giusto due o tre commenti sui miei blog preferiti. Mi è venuta la pigrite. Le foto del viaggio le ho scaricate ieri. E non le ho ancora nemmeno sistemate, selezionate, figurarsi caricarle su flickr (che oltretutto mi dà un sacco di problemi ultimamente) e rinominarle.
Però, siccome ci tengo a fare un piccolo aggiornamento, giusto per non lasciar passare troppo tempo, rischiando poi di abbandonare il blog definitivamente (mai! cosa ne farei poi di tutte le foto dei miei piattini?), ecco qua, alcune foto del viaggio di nozze in Brasile, caricate direttamente dall'hard disk e via andare.
Siamo stati via tre settimane, che sono pochissime per un paese così immenso, tanto da lasciare la voglia di tornare, per vedere le cascate di Iguaçù, il Pantanal, Ouro Preto, Diamantina, Brasilia e naturalmente le spiagge (non abbiamo fatto neanche una giornata di mare!).
Ma cosa abbiamo visto allora? I primissimi giorni li abbiamo passati a Rio, passeggiando tra Copacabana e Ipanema, salendo sulla collina del Pan di Zucchero (con la funivia), visitando il centro storico e il quartiere di Santa Teresa, cui si arriva in tram, l'ultimo tram rimasto a Rio de Janeiro, che si vede anche in qualche film (il marito mi parlava dell'Allenatore nel pallone). Poi siamo volati a Manaus, la capitale dello stato di Amazonas, da dove partono le escursioni sul Rio delle Amazzoni. Il fiume è un posto meraviglioso e anche se non è che si vedano poi tanti animali, se non in situazioni "addomesticate", la natura è splendida e profumata e c'è una pace tale che non me ne volevo più andare. Da lì siamo andati a Sao Luis, l'unica città di origine francese di tutto il Brasile e ci siamo procurati un'escursione ai Lençois Maranhenses, una località coperta di dune di sabbia bianchissima, stile iconografia del deserto: solo che in questa stagione piove, perciò si formano delle pozze d'acqua limpida bellissime, nelle quali si può fare il bagno. A seguire siamo stati a Salvador de Bahia, dove ci siamo fermati una settimana e purtroppo ha piovuto tutto il tempo. Peccato, perché la città si gira in un giorno e per il resto del tempo speravamo di andare in spiaggia! Da lì siamo tornati a Rio per un paio di giorni, giusto il tempo di vedere il Maracanà e salire alla statua del Cristo Redentore. E poi era già ora di rientrare in Italia...
Tramonto a Copacabana - Rio de Janeiro
Tramonto sul Rio Negro
Ninfea Regina Vittoria (Rio delle Amazzoni)
Incontro delle acque tra il Rio Negro e il Solimoes (Rio delle Amazzoni)
Sao Luis
Lençois Maranhenses


Macaco
Quartiere del Carmo - Salvador de Bahia
Ristorante a Salvador de Bahia
Statua del Cristo Redentore - Rio de Janeiro
Naturalmente sono pochissime, considerando che ne ho scattate oltre cinquecento (di cui almeno un centinaio di mangrovie, ma ve le ho risparmiate), ma quando finalmente saranno su flickr, chi vorrà andrà a vedere lì il set, senza che io debba annoiare gli incauti lettori di questo blog.
Anche se, adesso che è estate, non penso ce ne siano molti.

5 commenti:

lukiz ha detto...
4 agosto 2010 alle ore 14:22

io ci sono!
e mi stavo giusto chiedendo: ma lise? non cucina più?
;)
[io, comunque, due mangrovie me le guarderei volentieri]

dandaworld ha detto...
4 agosto 2010 alle ore 18:00

Allora Auguroni alla neo-sposina!!! Complimenti per il viaggio, credo che vedere un posto come il Brasile, culla della vita sul nostro pianeta dev'essere un'esperienza unica! Ma ora fai tutto con calma... qui è quasi ferragosto! ;)

Esmé ha detto...
5 agosto 2010 alle ore 02:21

Una c'è. Grazie per risparmiarci le mangrovie (le ho viste in Kenya,e mi son bastate).
Ma a Bahia, perdio, in una intera settimana, neanche un resoconto gastronomico? E dire che è la cucina più ricca, sensuale, interessante, clamorosamente cancerogena del mondo.
Compiti delle vacanze: rileggiti "Gabriella garofano e cannella", e poi dicci se quello che hai riconosciuto qualcosa di quello che Gabriella cucina a Nacib: roba che mi è rimasta nell'immaginario per vent'anni.
Bentornata. E la Pina?

lise.charmel ha detto...
5 agosto 2010 alle ore 11:05

lukiz, poi le carico su flickr, prometto! :)
grazie danda!
esmè, a bahia ho assaggiato solo il bobò de camarao, la moqueca e la carne do sol. a causa delle ricchissime colazioni nella pousada finiva che non avevamo mai fame...
però mi sono ipernutrita di frutta favolosa, per non parlare dei sucos, ovvero le spremute, che ti fanno sul momento e sono buonissime
la pina è stata amorevolmente accudita dal fratello del marito, che andava da noi due volte al giorno, per nutrirla e farla giocare. ciononostante si è sentita un po' sola e ha fatto pipì in giro per casa. ora che siamo tornati noi si vede che è più contenta e quando partiremo per il mare ce la porteremo con noi (ho trovato un agriturismo che accetta animali, con giardino debitamente recintato per farla divertire senza perderla)

Serena ha detto...
6 agosto 2010 alle ore 15:41

Bentornata tesoro! Peccato per il tempo, ma per il resto hai fatto un viaggio che sogno da anni! In particolare Bahia... La pigrite ce l'ho anch'io, non preocccuparti, sono gli sbalzi di temperatura (sessé...)