Stessa ricetta in due versioni

Sono autenticamente entusiasta dell'ultimo numero di Cucina Naturale, dal quale ho già realizzato diverse ricette e altre ne ho in programma (che per una che compra libri e riviste solo per il piacere di sfogliarli, come se fosse da un parrucchiere perenne è un vero record).
La ricetta che vado a presentare oggi è infatti tratta da lì per quanto riguarda la prima versione e ci è piaciuta talmente tanto che l'ho riproposta nel giro di pochissimi giorni con una variante, un po' per far fuori quel cespo di radicchio che avevo usato solo a metà e un po' anche perché non è solo buona ma anche molto pratica: l'ho infatti preparata la sera prima e il moroso si è solo dovuto occupare di metterla nel forno mentre tornavo dalla palestra, così da avere una bella cenetta sfiziosa anche con poco tempo.
Sono queste le cose che mi fanno sentire una massaia realizzata (rido moltissimo).
Strudel di radicchio (ricetta originale di Cucina Naturale, febbraio 2010)
strudel_radicchio
Ingredienti (sulla ricetta c'era scritto per sei persone, noi ce lo siamo ehm... mangiato in due)
un rotolo di pasta sfoglia pronta
mezzo cespo di radicchio
1 piccola cipolla rossa (io non l'ho messa perché non l'avevo)
una manciata di uvetta
una manciata di pinoli
due cucchiai di olive verdi
olio evo
sale e pepe

Preriscaldare il forno a 180°C.
Ammollare l'uvetta in una tazza di acqua tiepida. Affettare sottilmente la cipolla e farla rosolare in una padella con l'olio per qualche minuto, rigirandola spesso per non farla imbiondire. Aggiungere il radicchio lavato e tagliato a striscioline sottili e le olive denocciolate. Far cuocere per circa otto minuti e aggiungere l'uvetta sgocciolata e i pinoli. Continuare brevemente la cottura per amalgamare i sapori.
Stendere il rotolo di pasta sfoglia, e riempirlo con il ripieno di radicchio. Chiudere la sfoglia formando uno strudel, da appoggiare su una teglia ricoperta di carta forno con la chiusura verso il basso.
Cuocere in forno per venti minuti.

Strudel di radicchio (versione Lise)
strudel_radicchio_mozzarella
In questa versione mancano uvetta e pinoli, mi sono quindi limitata a saltare il radicchio con le olive. Ho poi aggiunto una mozzarella tagliata a tocchetti al momento di formare lo strudel, che in cottura si è piacevolmente fusa.

Minisuggerimento decorativo: vedrete che al momento di chiudere la sfoglia, specie se avete comprato quella rotonda, vi avanzerà della pasta in cima e in coda. Io ho steso quella pasta a parte, invece di lasciarla e l'ho tagliata con un coppapasta, così poi ho applicato dei minidecori a cuoricino sullo strudel (forse il fiore sarebbe stato meglio, ma non l'avevo).

11 commenti:

Caroline ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 15:12

Non farti assalire dai sensi di colpa. Ok, la ricetta era per sei, ma la ricetta non lo prevedeva come piatto unico.

lise.charmel ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 15:22

in effetti è quello che ci siamo detti anche noi :)
(poi in fondo era tutta verdura... vero?)

colombina ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 15:48

non badare alle dosi consigliate!!!! poi se è buona... tanto vale farle onore no? Baci

Federica Simoni ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 16:02

che buone! ti rubo entrambe le versioni!! ciaoooo

lise.charmel ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 17:39

ahahah, colombina, ma la bilancia?
federica, poi però voglio che mi racconti come le hai trovate!

Lo ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 20:32

si si si ...anche io ero stregata da questo strudel...come ti è venuto bene...io oggi ho provato a cuocere dei carciofi con una loro ricetta! che buoni...ora aspetto le tue altre creazioni

Esmé ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 21:44

Decisamente meglio la versione Lise. Ma le olive verdi, argh! Che ci azzeccano? Facciamo nere, che ne dici?
La Tea mangia il radicchio crudo (cotto no). Ah, il prestito di cui parlavi si chiama Cat Sitting, nn cercare di farmi fessa! Cosa mi mandi? :-D

Alem ha detto...
5 febbraio 2010 alle ore 22:32

io adoro sempre di più quella rivista, l'ultimo numero è spettacolare!

lise.charmel ha detto...
8 febbraio 2010 alle ore 14:16

lo, vedere vedere! (io volevo fare anche lo strudel di carciofi in effetti, ma il gas non li ha)
esmé, a me le olive verdi piacevano, ma nulla toglie che ognuno ci metta dentro ciò che preferisce
ops, io ci ho provato! :)
alemd: w le riviste belle!

Patricia ha detto...
8 febbraio 2010 alle ore 15:57

Ciao cara lise, mi piace moltissimo questo strudel con l'uva passa e i pinoli... forse, e dico forse, toglierei le olive;))
Baci, a presto
Patricia

Anonimo ha detto...
8 febbraio 2010 alle ore 16:39
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