Quando una si fissa...

Prometto che questa è l'ultima ricetta che vi propino tratta da Cucina Naturale di febbraio. Sì, perché ieri ho trovato in edicola il numero di marzo e tra poco mi metterò a sperimentare le nuove ricette. Intanto ieri ho provato un'ennesima variante dello strudel di radicchio, con la pasta fatta da me e la scamorza nell'impasto, ma direi che ve la risparmio per non farvi morire di noia.
Quello che vi presento invece è un tortino (senza farina) di cavolfiore. La ricetta originale prevedeva l'aneto, io non so dove le massaie odierne vadano a prendere l'aneto onestamente, a meno che non se lo coltivino da sé sul balcone di casa, che io al supermercato non l'ho mai visto, né fresco, né secco. Insomma, io l'aneto non ce l'ho messo e non ci ho messo neanche il pecorino (però ci ho messo il parmigiano), comunque mi è sembrata un'ottima soluzione per una cenetta vegetariana e quindi eccolo qui.
Una precisazione: quelle che si vedono nella foto sono olive, non lamponi (rido moltissimo).
Tortino di cavolfiore
(ricetta di Cucina Naturale di febbraio)
cavolfioregratinato
Ingredienti per due persone
cimette di mezzo cavolfiore circa
2 uova
30 gr di parmigiano grattugiato
una manciata di olive verdi snocciolate
1/2 bicchiere di latte
olio, sale, pepe

Lessate le cimette di cavolfiore per 10/15 minuti, in modo da renderle morbide, scolatele e schiacciatele con una forchetta. Tritate le olive e rosolatele per pochi minuti in una padella con un filo d'olio. Aggiungete il cavolfiore, lasciatelo insaporire per 5 minuti, poi aggiungete una presa di sale e una macinata di pepe. Levate dal fuoco e lasciate intiepidire.
Battete le uova insieme al latte e al formaggio. Rivestite una pirofila con carta forno, adagiatevi il cavolfiore, quindi ricopritelo con le uova. Infornate a 190° per 25 minuti circa. Servite caldo o tiepido.

14 commenti:

Alem ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 13:35

l'ho fatto l'altra sera ma con broccoli e finocchi.. buonissimo!!

Ora te lo dico io dove trovare l'aneto.....
TADA''' .. nella bottega svedese di ikea.
E' biologico in una bustina verde.
Dopo averne mangiato e odorato a quintalate in svezia quest'estate ( e non averlo comprato soprattutto.. ma vai a sapere come si chiama l'aneto in svedese) l'ho cercato anche io come una matta.

Saretta ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 14:54

Io sono una Cucina Naturale Victim, mi piace troppo!Anche se non ho ancora realizzato enssuna delle ricette..Bella quest da provare!L'aneto credo lo trovi all'Slunga

lise.charmel ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 15:05

alem, saretta, grazie delle dritte! lo cercherò ancora
saretta, le devi assolutamente provare: sono tutte buonissime, io vorrei stare a casa le giornate intere solo per provare quelle ricette

Stefania Oliveri ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 15:44

Bellissima questa ricetta gluten free!!! Comunque l'aneto si trova in tutti i supermercati, fra le boccette di spezie!
Baci
Stefania

Federica ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 15:47

Adoro il cavolfiore, mi piace un sacco questo tortino, leggero e saporito. Baci

lise.charmel ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 16:14

fantasie ma io alla coop non l'ho trovato! (e sì che ci ho guardato più volte) :(
federica, anche a me il cavolfiore piace tanto!

Manuela e Silvia ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 16:17

Bello questo tortino ed immaginiamo la croccantezza della cremina in sauperficie!
ottima idea alternativa!!
baci baci

Caroline ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 17:32

L'aneto io ho l'ho trovato e comprato all'Esselunga.
Ottima questa variante per cucinare il cavolfiore.
Io solitamente lo preparo solo lesso, come contorno.

lise.charmel ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 17:44

caroline, ci guarderò (io prima lo usavo solo come condimento per la pasta...)
manu e silvia, grazie!

Ely ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 20:16

quando l'ho visto sulla rivista mi è piaciuto tantissimo e non mi sono sbagliata ti è venuto benissimo, il numero di marzo è meraviglioso l'ho appena comperato! ciao Ely

desperate.viz ha detto...
26 febbraio 2010 alle ore 22:20

allora, se non lo trovi probabilmente è perchè il nome non è tradotto
in italiano è aneto, ma in quasi tutte le lingue nordiche (svedese, norvegese, tedesco, danese, inglese... ecc...) si dice DILL

all'IKEA giuro che c'è
se non lo trovi, prova nei negozi di prodotti russi/dell'est, anche loro lo usano a quintalate

se non lo trovi proprio, fammi sapere che ho un negozio russo sotto casa e te lo porto direttamente da lisbona city

stavolta ci si trova, vero? :D

Unknown ha detto...
27 febbraio 2010 alle ore 07:51

Presto andrò da Ikea e comprerò l'aneto per provare la tua ricetta e assaporare il sapore di questa spezia che non ho mai provato :P

Federica Simoni ha detto...
28 febbraio 2010 alle ore 16:07

che buoni!!! la segno!! baci!

lise.charmel ha detto...
1 marzo 2010 alle ore 11:12

ely, federica grazie mille!
viz, grazie delle dritte. all'ikea non l'ho mai cercato, ma alla coop giuro che non c'è, perché è vero che non so il nome, ma so che aspetto ha! :)
io ti vedo con molto piacere, fammi sapere quando torni a milano che organizziamo
nanny, poi mi dici, perchè anch'io non credo di averla mai provata (forse al ristorante col salmone... boh)