L'invasata

L'altra sera, a cena col mio migliore amico, gli raccontavo di come fossi caduta nel tunnel dei foodblog, di come mi piacessero e di come ormai non potessi stare per tre giorni di fila senza fare almeno un dolce. Apriti cielo! Anche lui mi ha confessato la stessa dipendenza e ci siamo ritrovati, come due invasati a scambiarci consigli e indirizzi sui migliori in circolazione. Praticamente due fanatici. Il che mi ha consolata assai.
Ero meno consolata domenica mattina, quando mi sono alzata presto per preparare la crema pasticciera. Volevo fare una sorpresa al mio fidanzato, perchè mi piace terminare il pasto domenicale con un dessert, anche semplicissimo, ma che renda l'atmosfera festiva, assente nel resto della settimana.
E insomma, anche quando avrei potuto dormire ero invece lì con il pentolino e il cucchiaio di legno a rimestare.



La ricetta non sto a postarla, vi dico solo che la mia è venuta un po' scura perché ho messo nell'impasto la vaniglia in polvere, che ovviamente ha lasciato il colore. Il che mi fa pensare che la prossima volta potrei provare a metterci la cannella, per vedere l'effetto che fa.
Comunque, già che ero sveglia la mattina presto, ho pensato di sfruttare il tempo libero per mettermi a fare il dulce de leche, anche perché avevo appositamente comprato un lito di latte biologico.
Il risultato, inaspettatamente (per me che sono ancora poco esperta di queste cose), è stato straordinario. E' come mangiare le alpenliebe fuse!
Ed ecco che torno al titolo: invasata la crema e invasata io!
La ricetta l'ho copiata da qui e a me è venuto appena un po' più scuro del suo, ma comunque ottimo. Anche se con circa 600 ml di latte mi sono venuti circa 200 gr. di crema.



Ricetta del dulce de leche di Dandoliva:
Ingredienti (per poco più di un vasetto da 250 g):
1 litro di latte intero
300 g di zucchero
Una stecca di vaniglia
1 pizzico di bicarbonato
In una pentola grande e dal fondo spesso mescolare tutti gli ingredienti e portare ad ebollizione. Abbassare la temperatura e lasciar sobbollire a fuoco dolce per 1-3 ore (dipende dalla quantità di latte, si può fare metà dose). Il latte inizierà ad ispessirsi e ad assumere un delicato color nocciola. A questo punto tenere d’occhio la crema, rimestando spesso e facendo la prova piattino come con una normale marmellata. Attenzione a non farla cuocere troppo o si solidifica e acquista una consistenza caramellosa.
Quando la crema raggiunge la densità voluta, invasarla in vasetti sterilizzati, capovolgere i vasetti e lasciar raffreddare.
Si conserva per circa 4 mesi. Una volta aperta si tiene in frigorifero e si consuma entro un mesetto.

2 commenti:

Patrizia ha detto...
24 febbraio 2009 alle ore 20:22

Ciao Lise...il dulce de lece é perfetto per una coccolosa colazione domenicale e non ti preoccupare che ora che c'hai il blog ti capiterà anche di restare sveglia fino a mezzanotte a pasticciare, se hai un'idea devi per forza realizzarla...almeno é cosi' per me.

ps: un piccolo consiglio? posso?....c'é un blog dove si possono inserire le fotine che fai " flickr" e ti sarà molto piu' facile inserirle sul blog nelle misure che desideri...io sono membro dei Piaceri del palato per cui ti invito a visitare il gruppo proprio su flickr : ecco il link del gruppo: http://flickr.com/groups/piaceri_del_palato/
Ciao e grazie

lise.charmel ha detto...
25 febbraio 2009 alle ore 11:20

Grazie mille per i tuoi preziosi consigli! A volte carico le foto da flickr e a volte no, ma mi converrà farlo più spesso. Sono andata a vedere il gruppo che mi hai segnalato e mi sono iscritta.
Comunque è proprio grazie a flickr che ti ho trovata: su "flickeriani in cucina" avevi appena pubblicato la tua favolosa torta di cioccolato e the earl grey che ancora voglio provare...